Guerriglia urbana in pieno centro a Torino, con il tifo a innescare la miccia di una violenza che con lo sport non ha nulla a che fare. Era già successo in occasione del derby dello scorso aprile all’Olimpico: assaltato e danneggiato il pullman della Juventus, e una bomba carta esplosa nel settore dei tifosi granata dentro lo stadio, con 10 persone ferite. Stavolta la scintilla scocca lontana dal derby, intorno all’una di venerdì notte, in via dei Mercanti, centro storico di Torino. E sfocia in un raid di circa 60 ultrà juventini al «Banco vini e alimenti», nota enoteca gestita e frequentata da tifosi granata. Ma non solo. Ancora incerte le dinamiche che hanno scatenato la violenza: forse una parola di troppo tra un cliente di fede granata fuori dal locale e il gruppo di ultrà bianconeri di passaggio a provocare i tafferugli. È quanto emerso dalle indagini condotte dalla polizia: al momento la questura di Torino sta analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza di via Mercanti per individuare tutti i responsabili delle violenze. Gli ultrà juventini erano di ritorno dalla commemorazione delle vittime dello stadio Heysel e da una tappa in piazza Vittorio quando – per motivi ancora da chiarire – avrebbero reagito alle provocazioni di un cliente devastando il locale e facendo razzia di bottiglie e oggetti personali trovati all’interno della vineria, prima di tornare ai pullman e darsi alla fuga. Fonte: gasport