Sarri/De Laurentiis: “Tanto è stato fatto, tanto c’è ancora da fare”

Il binomio Sarri – Adl continua a dispetto di chi ci ha messo il proprio in un momento di “calma piatta mediatica”. Si sono incontrati, parlati ed accordati. La linea è la stessa, proseguire insieme nell’ottica del miglioramento continuo. La Champions ed un campionato che vede i competitor rinforzarsi in un ottica di medio lungo impongono agli azzurri una cura definitiva a quello che è un male antico: una rosa di venti titolari. L’idea condivisa nei media e nei tifosi è quella di una metà campo rinforzata in qualità e quantità, di una difesa che va puntellata e di un attacco che va riconfermato con una ciliegina sulla torta: un vice Higuain. L’esigenza è quella di non far soffrire sempre gli stessi undici che alla lunga potrebbero risentire della fatica psicologica di una Champions league che impone utilizzo infinito di energie psicologiche e mentali. L’idea è quella di dare a Sarri materiale umano a sufficienza affinchè il progetto tattico inaugurato quest’anno si solidifichi, si estenda, si confermi. L’idea è un Napoli che non cali di qualità quando gli uomini cambiano. C’è tempo e denaro fresco per intervenire senza sbagliare. Trattenere chi fa parte del progetto e valutare chi vuole altre possibilità al di fuori la sfera Napoli. Champions e campionato senza dimenticare della Coppa Italia impongono scelte definite e chiare, definitive e coerenti, serie e risolute. Venti giocatori che si pareggino per grinta personalità e qualità. Il duo Sarri – Adl con il braccio di Giuntoli lavorano in quest’ottica di miglioramento continuo a dispetto di chi sentenzia e parla, di chi proclama e cerca pensieri laterali che lasciano il tempo che trovano. Si va avanti. Lo spettacolo continua.

A cura di Alessandro Tullio

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