Per il futuro Sarri “ridisegna” un Napoli italiano con due eccezioni

1L’allenatore ha chiesto giocatori che conoscano il campionato, come il suo pupillo Vecino
Sarri e Giuntoli

Dopo una settimana dura, Maurizio Sarri può godersi le meritate vacanze. L’epilogo della telenovela contratto non lo conosceva neppure lui fino a venerdì mattina, poi tutto è andato per il verso giusto: accordo senza più clausole ed ingaggio raddoppiato. Ora c’è da programmare, insieme a De Laurentiis e con l’importante lavoro di mediazione di Giuntoli, il Napoli per la Champions. Un Napoli più italiano che europeo perché Sarri ha chiesto di puntare su calciatori che conoscono il nostro campionato così da sveltire i tempi di apprendimento dei suoi schemi sperando che molti di loro siano già presenti in ritiro a Dimaro.

 

Certo, una eccezione alla regola si potrebbe fare per una mezzala di qualità ed allora continua l’attesa per sapere cosa intenderà fare Klaassen da grande. All’estero vengono monitorati per ora lui ed Herrera del Porto (Danilo del Braga sarà eventualmente preso in considerazione in subordine). In Italia, invece, piacciono da tempo Zielinski e Vecino. Sarri li conosce entrambi e li gradirebbe entrambi. Udinese e Fiorentina vogliono soldi e calciatori in cambio (Raicevic del Vicenza potrebbe essere preso e girato ai friulani, El Kaddouri piace alla Viola) e l’idea del Napoli è mettere a disposizione del tecnico almeno uno dei suoi pupilli (o tutti e due se partisse David Lopez). Sarri ha dato il placet anche all’operazione Vrsaljko, formalmente chiusa con il Sassuolo ma non con il calciatore, i cui agenti ieri hanno incontrato l’Atletico Madrid. La concorrenza è sempre tanta, come per Lapadula che oggi il Napoli seguirà con attenzione nei play off di Serie B. Ieri, intanto, lo staff medico azzurro ha presentato i dati della stagione appena conclusa: appena 6 infortuni e 14 indisponibilità in 48 partite. L’ennesimo record di un campionato speciale. Fonte: gasport

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