Il sogno è durato poco più di un tempo, poi l’impresa è svanita con il gol di Bacchetti ad un passo dal 90′ che ha spento le residue speranze dell’Ischia. Dopo tre stagioni, una in Seconda Divisione e due in Lega Pro unica, la formazione isolana retrocede in Serie D, al termine di un playout rocambolesco. Quando c’è di mezzo l’Ischia, come l’anno scorso con l’Aversa, lo spareggio non è mai banale. E così è stato anche ieri, nonostante lo 0-3 del Mazzella abbia fatto poi effettivamente la differenza in favore di un Monopoli troppo rinunciatario. L‘Ischia ci ha provato, è retrocessa con orgoglio, provando a salvare una stagione iniziata male e terminata peggio, fra problemi societari e di campo. Il mesto ritorno fra i dilettanti è meritato per quanto fatto vedere nell’arco della stagione, ma non per quanto dimostrato in casa del Monopoli. Un primo tempo che ha fatto sperare i tifosi gialloblù, un primo tempo in cui ha spinto solo la squadra di Giovanni Di Meglio. Sin dalle prime battute, avendo una serie di occasioni prima con Kanoutè, poi con Florio murato in angolo da un super Pisseri, il migliore dei suoi (ed è tutto dire), che poi si è ripetuto anche sul missile di Di Vicino dalla distanza. Oltre mezz’ora di dominio campano, prima di un sussulto del Monopoli che ci prova con la rovesciata di Gambino su cross di Croce. Troppo poco per l’undici di D’Adderio, che vive un finale di frazione terribile, a causa dell’uno-due che ravviva le speranze dell’Ischia. Una prodezza dell’ischitano doc Florio fa da preludio al bis di Kanoutè, servito col contagiri dal giovanissimo compagno. Il Monopoli è in bambola, ringrazia Pisseri per le parate del primo tempo e poi evita guai peggiori nella ripresa, in cui l’Ischia crolla fisicamente e psicologicamente. Il gol di Bacchetti nel finale serve solo per le statistiche e per far terminare anticipatamente le speranze dell’Ischia. Fonte: Il Mattino