OBIETTIVI La metà sono finite nella lista del terrore di Abdeslam: il quartiere d’affari della Defense, a Parigi, da colpire con un drone o un aereo imbottiti di esplosivo; l’aeroporto di Tolosa, con kamikaze e assalto armato; la zona portuaria di Marsiglia, con drone o aereo; depositi di idrocarburi a sud di Lione, con armi da guerra; il Museo di arte moderna e contemporanea di Lilla, con kamikaze. Anche per questo sono state realizzate 30 simulazioni di diversi scenari di attentati. Le nazionali poi saranno protette da 3.500 poliziotti e dai reparti speciali che hanno studiato nei minimi dettagli i ritiri, inclusi il tipo di maniglie degli hotel. Previste misure rinforzate per le squadre di Russia, Turchia, Inghilterra e Francia, particolarmente esposte nella guerra contro l’Isis.
HOOLIGAN E SCIOPERI Dalla prossima settimana potrebbero dilagare anche scioperi a oltranza contro la riforma del lavoro. Già iniziati blocchi di raffinerie, con scontri tra manifestanti e agenti, e centrali nucleari. Gli aeroporti sono blindati da novembre. Da gennaio le stazioni sono pattugliate da 3mila agenti e una trentina di cani anti-esplosivi. Le ferrovie, che prevedono due milioni di viaggiatori in più, hanno centralizzato la sorveglianza sfruttando 40mila videocamere. Previsto l’utilizzo di droni, disturbando il segnale di quelli non autorizzati. Le autorità infine non sottovalutano l’hooliganismo. Sono 15 le partite a rischio. Cinque prioritarie. Tra le altre dieci, anche Belgio-Italia del 13 giugno, a Lione.