Una buona notizia per Menichini alla ripresa della preparazione: l’infortunio muscolare riportato da Riccardo Colombo contro il Como è meno grave del previsto e lo staff medico conta di recuperarlo per la gara di andata dei play out in programma tra dieci giorni. Il difensore laterale, che venerdì scorso aveva concluso la gara con i lariani con la coscia destra fasciata (non c’erano più cambi a disposizione) e visibilmente in difficoltà, ieri pomeriggio si è sottoposto a seduta fisioterapica. La diagnosi è chiara e meno pesante del previsto: lieve distrazione al bicipite femorale
Niente da fare, invece, per Ricardo Bagadur. La Salernitana non riferisce il problema del croato, limitandosi a evidenziare come il difensore abbia svolto lavoro atletico specifico. Bagadur è di proprietà della Fiorentina e lo scorso gennaio è arrivato in prestito a Salerno. Ha dimostrato di essere un buon calciatore, ha segnato il gol della vittoria a Cesena e quello del 2-2 ad Ascoli, poi, però, non si è più visto. «Esorto tutti a superare i piccoli acciacchi», ha detto il capitano Pestrin al Corriere dello Sport. Vuol dire che a questo punto quello di Ricardo Bagadur è un acciacco serio.
DIFESA. Ma mentre al centro della difesa Bagadur non è indispensabile perché Menichini può contare su Bernardini, Tuia ed Empereur (quest’ultimo, sofferente per un’infiammazione al ginocchio, dovrebbe farcela), il recupero di Colombo è di fondamentale importanza. Ceccarelli, l’alternativa nel ruolo di terzino destro, da tempo deve fare i conti con una condropatia al ginocchio destro. Anche l’ex Bologna ieri ha svolto lavoro atletico specifico, ma sta stringendo i denti, vuole dare la sua disponibilità a Menichini. In caso contrario il tecnico toscano dovrà prendere in considerazione, a destra, l’ipotesi Tuia e sperare che Empereur al centro recuperi.
CENTROCAMPO. Buone notizie anche per Moro. L’ex capitano dell’Empoli ha riportato una lieve elongazione del muscolo dentato anteriore, che si trova nella parete laterale del torace. C’è
RICORDO. Ieri i tifosi hanno ricordato i quattro giovani morti il 24 maggio del 1999 sul treno che riportava i sostenitori granata da Piacenza a Salerno. Enzo Lioi, Ciro Alfieri, Giuseppe Diodato e Simone Vitale perirono nel rogo che si sviluppò in uno dei vagoni sotto la galleria Santa Lucia. Al cimitero di Salerno c’è stata una cerimonia religiosa promossa dal club Salerno 2010. Poi in tanti si sono recati anche sulla tomba di Carmine Rinaldi, il popolare “Siberiano” scomparso qualche anno fa e a cui è dedicata la Curva Sud dello stadio Arechi.
Corriere dello Sport