Il vantaggio c’è. Basterà? De Zerbi e Gattuso preferiscono mantenere un profilo basso ma sanno che il primo colpo lo hanno centrato ed è stato è stato pesante. Roberto De Zerbi con il suo Foggia ha sbancato Lecce seppur col minimo scarto, Gennaro Gattuso alla guida del Pisa ha steso Pordenone con tre reti. Certo, occorre giocare le gare di ritorno, però entrambi sono in pole position per la finalissima dei play off di Lega Pro.
IN DIFESA DEL TRIS. Gennaro Gattuso non vuol sentire parlare di verdetti anticipati e sprona i suoi calciatori negli allenamenti. Tre gol di vantaggio non sono pochi ma lui non si fida e si presenterà al “Bottecchia” con una guardia altissima. Intanto, è caccia al biglietto per i tifosi nerazzurri che vorrebbero sbarcare in migliaia a Pordenone ma la dotazione dei tagliandi riservati ai sostenitori ospiti non supererà quota novecento poiché l’impianto dei neroverdi è molto piccolo. Per limitare l’esodo di massa, a Pisa sarà allestito un
I PREDESTINATI. Gattuso e De Zerbi sono quasi coetanei. Gennaro ha 38 anni compiuti, Roberto invece festeggerà 37 anni il prossimo 6 giugno. Tecnici emergenti e già sul taccuino di club importanti. Fabrizio Lucchesi, dg del Pisa è stato molto esplicito: «Se conquistassimo la B avremmo qualche speranza di continuare con Gattuso, altrimenti…». Invece, per De Zerbi sono in azione sirene crotonesi. Il tecnico rossonero è tra i candidati alla panchina del Crotone in A qualora Juric andasse via accettando le offerte del Genoa. Quindi, per entrambi si profila un salto di categoria. Addirittura di livello internazionale per “Ringhio” al quale è stata offerta la panchina della nazionale del Kazakistan che dal 2002 è affiliato all’Uefa ed è nel Gruppo E per le qualificazioni al Mondiale di Russia 2018 in compagnia di Romania, Danimarca, Montenegro, Armenia e Polonia. Gattuso in merito non commenta e pensa al rush del Pisa. Idem De Zerbi con il Foggia. Sino al 12 giugno “sul pezzo” con le rispettive compagini. Dopo si vedrà.
Corriere dello Sport