E’ intervenuto, ai microfoni di Radio Goal, in onda sulla frequenze radio di KKN, Gigi d’Alessio, cantautore napoletano, esprimendosi sull’evento al San Paolo del 21 Giugno e sul calciomercato azzurro. Ecco quanto evidenziato da “ilnapolionline.com”:
“Il 21 Giugno ritornerò allo stadio S.Paolo per un evento. Sarà per me un’emozione dopo 10 anni riapprodare su quel terreno ed esibirmi davanti alla mia gente. Non sono io che porto Napoli nel mondo, ma è Napoli che accompagna me per tutto il mondo. Il titolo del disco? Ho scelto “Malaterra” per creare una provocazione. Dal ’92 ad oggi proverò a cantarle tutte in quella serata. Proprio per questo sarà un evento, un evento per me per dire grazie ai napoletani. Terra dei fuochi?
Spero che le persone possano ricredersi perchè, non tutto cio’ che mangiamo deriva dalla terra marcia, perchè i prodotti che arrivano dal sud sono super controllati e per questo bisogna fidarsi.
Napoli? E’ una rivalsa. E’ un modo di dire che siamo forti. Quando scende in campo la nostra squadra, scendono in campo i tifosi. Per dirne una: se una persona non puo’ mettere il piatto a tavola ma il Napoli vince, lui è felice. E’ uno stile di vita amare quella maglia. Io non mi sento per niente una persona “arrivata”. Sono consapevole che molti miei colleghi quasi mi disprezzano, ma ne faccio un punto di forza. Io giro il mondo con la mia musica senza mai pero’ disprezzare il lavoro degli altri. Un napoletano, quando arriva a vincere un Mondiale come Cannavaro, tutto si raddoppia: gratificazioni e soddisfazioni. Questo perchè a causa dei mille preconcetti che hanno nei confronti di noi napoletani, la strada pare essere sempre più difficile da percorrere, ma c’è differenza tra essere considerati una gallina ed essere invece un’aquila che vuole spiccare il volo. In occasione del concerto al San Paolo, aprirò il settore ospiti. Il biglietto costerà 10 euro e sarà devoluto all’associazione Terra dei cuori.
Insigne? L’ho sentito al telefono qualche giorno fa, mi disse che aveva paura di non andare in Nazionale, ma gli dissi di stare tranquillo. Merita di rappresentare l’Italia per tutto quello che ha dimostrato. Una volta mi arrivo’ un msg da parte di Lorenzo, aveva segnato il goal contro la Juventus, e mi disse, dopo la partita “non c’è emozione più grande che segnare al San Paolo contro la Juve. Higuaìn? Il Pipita è come Maria de Filippi a Mediaset (ndr ride). Al di là delle battute, Higuaìn è aiutato anche dalla squadra, a me quest’anno mi ha folgorato Koulibaly. Forza Napoli sempre, ci vediamo il 21 Giugno al San Paolo”
A cura di Emma Caterino