Il mercato impazza e i nomi non mancano soprattutto in casa Napoli, dove si cercherà di completare al meglio una rosa da rendere competitiva in Italia ma anche in ambito internazionale. Ilnapolionline.com ha intervistato l’agente Fifa Gianfranco Cicchetti sul mercato degli azzurri e sulle final-eight della categoria Primavera.
Per il ruolo di portiere il ballottaggio, quello di vice-Reina, è tra Sepe e Sportiello, chi è a tuo avviso più vicino al Napoli? “Per una serie di motivi credo che il portiere napoletano. Primo perché dopo un anno alla Fiorentina non certo positivo, vuole tornare a casa base per giocarsi le sue carte a Napoli, ma soprattutto perché nel nuovo regolamento devono esserci 4 ragazzi che provengono dal vivaio. Lo scorso anno Sepe e il suo entourage erano convinti che a Firenze avrebbero avuto maggiori opportunità di giocare titolare, ma la stagione di Tatarusanu ha stravolto il tutto ed è per questo che con un anno di ritardo Sepe per me sarà il vice-Reina”.
Passando al ruolo di terzino destro, torna in auge il nome di Vrsaljko, a che punto stiamo con questa trattativa? “Premetto sin da adesso che il ragazzo piace e non poco al club di De Laurentiis e in questo momento sta provando a portarlo all’ombra del Vesuvio. Detto questo anche Juventus e Atletico Madrid sono interessati al ragazzo croato e quindi si preannuncia un’estate calda sul fronte del terzino destro. Gli azzurri sono disposti ad inserire Zapata, ma prima andrebbe pagata la penale con l’Udinese e poi inserirlo nell’affare Vrsaljko. Un altro aspetto da non sottovalutare è che una percentuale sul croato è del Genoa, quindi devi prima trovare l’intesa con il Sassuolo e a seguire discuterne con Preziosi. Operazione non semplice ma non impossibile. Altri nomi? Ci sono quelli di Widmer dell’Udinese e Janmaat, ma ovviamente in secondo piano visto che Vrsaljko è in cima ai pensieri di Sarri”.
Per il centrocampo a tuo avviso la situazione di Klaassen come si può sbloccare? “Il jolly dell’Ajax piace e non da adesso al Napoli, da Febbraio che le parti si stanno aggiornando, ma come tutti sanno la bottega olandese è molto cara. La società partenopea fino ad ora è arrivata ad offrire 12 milioni +bonus, i lancieri ne vorrebbero venti, penso che a metà strada 17 massimo 18 milioni, l’affare andrà a buon fine. In caso di accordo non trovato i nomi non mancano e si tratta di Kramer ed Herrera, calciatori che hanno esperienza e fisicità, caratteristiche che in ambito internazionale fanno spesso la differenza”.
Conoscendo il d.s. Giuntoli in questa sessione di mercato arriveranno principalmente elementi di esperienza oppure giovani di prospettiva? “Fino alla sessione di Gennaio ti avrei detto giovani di prospettiva, ora visto il traguardo centrato della Champions, credo che arriveranno elementi di esperienza. I nomi che stanno uscendo adesso fanno capire che la strada sarà quella della qualità, soprattutto a centrocampo e perciò le direttive sono queste. Poi Cristiano è bravo a scovare giovani di talento, perciò qualcuno di questo target non è da escludere”.
In attesa di scoprire il futuro di Higuain, ci auguriamo in azzurro, chi secondo te arriverà in attacco, data la partenza di Gabbiadini? “Ovviamente il piatto forte del mercato in attacco è il futuro di Higuain, ma come tu ben sai c’è una clausola, chi la paga potrà poi aggiudicarselo. Su Gabbiadini c’è mezza Europa che lo vuole, il ragazzo non vuole fare un altro anno in panchina e perciò andrà via. Per quanto riguarda il suo sostituto c’è ovviamente Lapadula che è in fase di stallo visto che non mancano le pretendenti come il Leicester, la Lazio e il Genoa, in alternativa non è da escludere un giovane in prospettiva”.
Infine ti vorrei chiedere, chi vedi come favorita per la conquista dello scudetto Primavera e chi sono i calciatori da tenere d’occhio? “Se si dovessero rispettare i pronostici della vigilia potrebbe esserci il bis della finale di Coppa Italia tra l’Inter e la Juventus. Sono dalle parti opposta del tabellone e non è da escludere che si possano sfidare di nuovo. Occhio alle outsider Roma e Atalanta. Le final-eight sono una vetrina importante anche per gli addetti ai lavori e i calciatori interessanti non mancano. Ad esempio mi vengono in mente i nomi dello spagnolo della Juventus Lirola, nell’Inter Manaj e Della Giovanna, quest’ultimo ha esordito in seria A con la prima squadra di Mancini, infine Tumminello della Roma”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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