IlTalentonline – Sarò il tuo guerriero

I calciatori serbi mi hanno sempre stupito per la loro solidità, fisica e mentale. Non li smuove niente, in campo e fuori. Quasi soldati del calcio in missione per far conoscere al mondo di Eupalla il loro credo. E non servono le parole, perché basta vederli palla al piede. Il guerriero del giorno si chiama Srdjan Babic, difensore centrale nato il 22 aprile del 1996 a Banja Luka. Bosniaco di nascita, ma di nazionalità serba. Uno che ha dato il massimo sul prato verde, senza fare calcoli, fin dalle esperienze da bambino con il Borac Banja Luka e con la casacca del Vojvodina addosso. Condivide la passione per questo sport col fratello Nebojsa, terzino destro più giovane di 2 anni, con cui un giorno spera di giocarci fianco a fianco. Ammette che non avrebbe saputo cosa fare nella vita se non avesse giocato a calcio: deduzione logica per uno che ha cominciato a camminare palla al piede, ama ogni sport e non si perde una partita di tennis dell’idolo Novak Djokovic. Ha finito l’istituto commerciale e ha in programma di iscriversi alla facoltà di sport ed educazione fisica, ma tutto dipenderà dallo sviluppo a breve termine della sua carriera. Professionista dal 1 marzo 2014, data del suo esordio nella Superliga in Vojvodina – Vozdovac. Saranno 8 le apparizioni totali in campionato, avvalorate dall’ingresso nella top eleven del torneo. Ma risulterà ancor più importante la sua prima rete in assoluto, messa a segno in finale di Kup Srbije contro lo Jagodina. L’annata 14 – 15 la gioca praticamente tutta da titolare, per poi volare con la selezione U20 serba ai Mondiali di categoria. Competizione vinta da presenza fissa e faro della retroguardia dei ragazzi in maglia rossa. Attualmente difende i colori della Real Sociedad e milita nella sua squadra B, realizzando così il desiderio mai troppo nascosto di approdare in terra iberica. E’ un difensore centrale, strutturato fisicamente, di piede sinistro e dalle leve lunghe. Affidabile in marcatura, pulito nell’anticipo, ma incerto in fase d’impostazione della manovra. Ha una grande lettura delle traiettorie, è insuperabile a difesa schierata però concede qualcosa quando viene chiamato fuori. Saltatore sui piazzati a favore, minuzioso nel tenere d’occhio quanto gli sta attorno e non è per nulla falloso. Occupa il centro sinistra della terza linea, taglia ottimamente fuori l’avversario frapponendosi tra lui e il pallone, senza dimenticare il suo portamento elegante in campo. “Giuro sarò roccia contro il fuoco e il gelo. Veglio su di te, io sono il tuo guerriero…”.

a cura di Francesca Flavio

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