Singolare analisi post campionato di Maurizio Sarri sulle pagine de Il Roma da parte di Italo Cucci che parla di “mistero rivelato” e sottolinea “come tecnico”. L’allenatore per il decano dei giornalisti il tecnico toscano è un narcisista, anzi nello specifico, affetto da “narcisismo tattico”, mentre, prosegue “l’uomo mi resta ancora indecifrabile” . Per certi versi ricorda Fulvio Bernardini sempre rifiutatosi al dibattito proposto da Gianni Brera anche se i più si complimentavano con il suo 4-2-4 definito “favoloso”. Sarri si è laureato sul campo, a pieni voti a Napoli e come Bernardini ha fatto quello che ha voluto servendosi della sua esperienza e ignorando quei critici convinti di un divorzio anche abbastanza precoce da quel suo 4-3-3. L’ultimo auspicio è smetterla con quel turnover visto in Europa League definito “osceno”. Si può rimediare in un solo modo: con l’arrivo di giocatori tutti potenzialmente titolarissimi, 15 o 16 di grande qualità da far turnare.