Serie B – Ultimi 90 minuti con l’incognita Lanciano. Ma Abodi si porta avanti: slitta il playout

Ultimi novanta minuti di gioco, stasera, per la B, ma con il caso Lanciano che potrebbe sconvolgere la classifica, almeno per quanto riguarda la lotta salvezza, e intanto provoca lo slittamento dei playout. Sono attesi ancora parecchi verdetti: lotta aperta per il primo posto tra Cagliari e Crotone; per il terzo e quarto, che permettono di saltare il primo turno di playoff (in lotta Pescara, Trapani e Bari); per l’ultimo disponibile per accedere agli spareggi promozione (uno tra Spezia, Entella e Novara resterà fuori), per la salvezza (dalla Pro Vercelli al Livorno, nessuno è ancora al sicuro). Soltanto due partite su undici sono ininfluenti per la classifica: Ternana­Brescia e Vicenza­Perugia.

Sul campo, il Lanciano affronta il Livorno. Fuori, praticamente il resto del mondo. Sono scesi in campo più o meno tutti, con un obiettivo comune: in qualche modo quella sentenza della Corte d’appello che gli ha restituito 3 punti va ribaltata. Giusto? Sbagliato? Di sicuro è un «accerchiamento» che non ha molti precedenti, ma che potrebbe anche compattare squadra e ambiente. Intanto, dà parecchio lavoro ai legali Chiacchio e Di Cintio, che devono affrontare: il ricorso della Procura generale del Coni al Collegio di garanzia che chiama in causa anche la Figc, perché è un suo organo (la Corte d’appello federale) che ha emesso quella sentenza; il ricorso allo stesso Collegio del Coni della Procura federale, che aveva chiesto e ottenuto in primo grado cinque punti di penalizzazione; parallelamente, lunedì la Procura deferirà nuovamente il Lanciano e il suo d.s. Luca Leone, che all’epoca dei fatti faceva le funzioni del Di Menno inibito: esattamente come suggerito nelle motivazioni della Corte d’appello, che, dunque, su un fronte si «combatte» e sull’altro si asseconda. Curioso. Tra l’altro, Leone era stato convocato in Procura ieri, ma era in ritiro con la squadra e per questo mercoledì sera (troppo tardi) aveva chiesto a Palazzi un rinvio, che gli è stato negato. In generale, un gran minestrone, cui presumibilmente si aggiungerà anche il ricorso del Lanciano al Collegio di garanzia contro la condanna di Di Menno e la penalizzazione di due punti. Va detto che tutti hanno chiesto l’abbreviazione dei termini (da 10 a 5 giorni per presentare le proprie memorie), ma nessuno ha avanzato l’ipotesi di far slittare il playout.

Responsabilità –  Lo ha deciso, ieri, Andrea Abodi, dopo essersi confrontato con il Consiglio e aver informato il presidente Tavecchio: il playout slitta al 4 e 8 giugno, nella speranza che per allora il Collegio di garanzia abbia scritto la parola fine sulla vicenda. «Una decisione presa con senso di responsabilità e senza aspettare l’esito del campo, com’era doveroso», il commento di Abodi. Fonte: Gasport

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