A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Antonio Corbo, giornalista di Repubblica. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:
“L’inchiesta della FIGC sull’espulsione di Gori? E’ stata un’anomalia che ora conduce al sospetto. Prima il sistema era blindato perché c’era un contratto con una società in cui segnalavano immediatamente le giocate anomale. In questo caso, qualcuno avrà saputo che di un calciatore intenzionato ad escludersi e la giustizia sportiva come atto dovuto è chiamata a informarsi e aprire un fascicolo, visto che i sospetti ci sono.
Non credo che l’ufficio inchieste andrà fino in fondo, visto che l’indagine avrebbe possibilità di successo in un solo caso, ovvero se la polizia giudiziaria aprirà, con delega del pm, degli accertamenti. Se e solamente se sarà così, si andrà allora alla centrale e si cercherà di rintracciare i punti di scommessa con il sottufficiale della squadra mobile o dei carabinieri o della finanza che si recherà presso questi punti, chiedendo a livello informativo a chi sono riconducibili i biglietti vincenti. Una volta trovate queste persone verranno poi convocate in commissariato, dove potrebbero dare qualche informazione in più”.