Armando Izzo e Marco Sportiello non condividono solo l’azzurro della Nazionale. Entrambi, infatti, sembrano avere Napoli nel destino. Il difensore del Genoa, cresciuto proprio nelle giovanili del club campano, è stato perso per poche decine di migliaia di euro, con non pochi rimpianti della dirigenza partenopea; Marco Sportiello, dal canto proprio, è insieme a De Roon uno dei talenti orobici attentamente osservati ed opzionati da Giuntoli. Passato e possibile futuro del Napoli, dunque, che per la prima volta in carriera hanno la chance di tramutarsi in presente per l’Italia di Antonio Conte. Comunque vada, l’intraprendenza e l’entusiasmo lasciato trasparire in conferenza stampa sono segnali forti da parte di due dei più inaspettati protagonisti dell’ultimo campionato. “Essere qui è molto bello – dichiara Izzo dinanzi ai microfoni – , spero di convincere Conte, arrivo in questo stage con tanto sudore e lavoro”. Il difensore classe ’92 ritroverà in azzurro lo stesso modulo del Genoa: “I tre dietro sono un vantaggio, visto che così gioca anche il Genoa ma deciderà il mister. Accetterò le decisioni del ct e del mister. Il mio modello è Cannavaro, mi rivedo un po’ in lui come stile di gioco”. Anche Sportiello non sembra intimorito dalle domande dei giornalisti: “Voglio giocarmi le mie carte in questi giorni, cerco di imparare da Marchetti e Mirante. Voglio crederci, è il mio lavoro, ci spero e lo farò anche negli anni a venire”. Poi un segnale al Napoli: “E’ il mio secondo anno da titolare in A, so che devo crescere molto ma penso di essere pronto per una piazza più importante. Ora voglio giocarmi le carte adesso, non penso al mercato. Ho sempre ammirato la capacità di Toldo nel parare i rigori. Il mio idolo rimane comunque Sebastiano Rossi, è sempre stato un punto di riferimento e spero sarà un punto d’arrivo”.
La Redazione