San Paolo come ai tempi d’ oro, il merito di Sarri e squadra. Il record Napoli/Frosinone

Da testardo e folle qual è, Maurizio Sarri, all’inizio della sua esperienza alla guida del Napoli, aveva un progetto ben preciso: riportare i tifosi azzurri al San Paolo. Sapeva bene l’allenatore scelto da De Laurentiis dopo l’addio di Benitez che l’unico modo per poter ridare fiducia alla gente era quello di far scendere in campo una squadra legata alla maglia e che esprimesse un gran calcio. Certo, non era scritto da nessuna parte che ci riuscisse. Il passo dalla provincia alla metropoli l’avrebbe anche potuto tradire facendolo cadere nel burrone del fallimento. Caparbio più che mai, però, nel giro di tre partite ha cambiato le carte in tavola facendo ricredere tutti quei sostenitori che proprio non ne volevano sapere di stare vicino ai suoi ragazzi. Non che avessero perso la fede per i propri colori, ma la delusione del finale della stagione con Benitez era stata tanta. Al punto che qualcuno pensò bene di aggredire Higuaìn in taxi mentre lasciava lo stadio dopo la sconfitta con la Lazio. Dove il Pipita aveva sbagliato il calcio di origore del possibile 3-2. Quest’anno, invece, tutto è cambiato. Facendo un conto delle tre competizioni, hanno riempito complessivamente il San Paolo ben 831mila spettatori. Una cifra pazzesca in un mondo, quello calcistico, dove lo stadio virtuale va molto di moda. I fan preferiscono restare a casa a guardarsi la partita, ma a quanto pare i napoletani l’hanno pensata diversamente. Per la gioia di Sarri, di De Laurentiis e del cassiere del club.Dopo la sconfitta all’esordio in casa del Sassuolo, il Napoli si presentò al San Paolo per la sfida con la Sampdoria. Al primo assaggio c’erano 25.128 presenti sugli spalti. La doppietta di Higuaìn non bastò per battere i blucerchiati che riuscirono a pareggiare nel finale. Fu tanta l’amarezza al punto che poi con la Lazio gli spettatori diminuirono scendendo a 18.776. Quel 5-0 ai capitolini, però, diede una scossa all’ambiente ma con la Juventus non si raggiunsero i soliti record. In 40.331 spinsero Higuaìn e compagni a vincere contro la Signora. Da quel momento in poi, fino alle sfide contro Bologna e Atalanta, non si è mai sceso sotto i trentamila. Il record appartiene a Napoli-Frosinone (56.452). Quota cinquantamila si è superato contro Inter (54.159), Roma (55.726) e Milan (54.758). Da evidenziare i 40mila della gara col Sassuolo e i 42mila del match col Verona. I numeri bassi si sono registrati in Europa League: 63mila in quattro gare. In Coppa Italia ancora meno con Verona e Inter: 33.189. Complessivamente, comunque, si può essere contenti lo stesso. L’anno prossimo, poi, con la Champions da giocare sicuramente si sfiorerà il milione di spettatori.Fonte: Il Roma

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