Lega Pro, il Benevento cede la Supercoppa alla Spal

Spal-Benevento 4-1

SPAL (5-3-2): Branduani 6; Lazzari 7 Gasparetto 6 Cottafava 6,5 (47′ st Ceccaroni sv) Giani 6,5 Mora 6; De Vitis 6 (5′ st Spighi 7) Castagnetti 6 Schiavon 7; Zigoni 7 (26′ st Finotto 6,5) Cellini 6,5. A disp.: Ngagne Thiam, Beghetto, Bellemo, Ferri, Gentile, Grassi, Posocco, Silvestri. All.: Semplici.
BENEVENTO (3-4-3): Gori 6; Pezzi 5,5 Lucioni 5 Mattera 5,5; Troiani 6 (28′ st Angiulli 6) Del Pinto 6 De Falco 6 Lopez 6; Ciciretti 7 Marotta 6 Mazzeo 6. A disp.: Piscitelli, Mucciante, Padella, Vitiello, Fusco, Petrone. All.: Auteri.
Arbitro: Proietti di Terni.
Guardalinee: Trovatelli e Bercigli.
Marcatori: 33′ pt Giani (S), 2′ st Ciciretti (B), 18′ st Cellini (S), 32′ st Finotto (S), 48′ st Schiavon (S).
Espulso: 47′ st De Falco (B) per proteste.
Ammoniti: Schiavon (S), Marotta (B).
Note: paganti 3.180, con un centinaio di tifosi del Benevento (incasso non comunicato). Al 18′ st allontanato Auteri per proteste. Angoli 7-6 per la Spal. Recupero, 0′ pt, 3′ st.

Il poker della Spal condanna il Benevento alla sua prima sconfitta nel 2016 e manda in estasi i tifosi del Mazza nella caccia alla Supercoppa di Lega Pro. La partita riserva emozioni e anche proteste su diversi episodi. Cellini, dopo i 17 gol in campionato, non perdona tutto solo davanti la porta sul cross dalla sinistra di Spighi con deviazione di Schiavon di testa e un tentativo di deviazione di Zigoni. Da quel momento i campani scompaiono, dopo aver reclamato il fuorigioco del giocatore (l’arbitro consulta il guardalinee Trovatelli e convalida). I colpi di grazia vengono da Finotto che sfrutta l’errore di Lucioni e da Schiavon con un destro potente da una trentina di metri.
Due sventole da fuori area col mancino ed entrambe propiziate da calcio d’angolo, una di Giani al primo gol stagionale e l’altra di Ciciretti, avevano dato i primi scossoni veri. Giani approfitta dello schema da calcio d’angolo che sorprende tutti, con Schiavon che dalla sinistra gli allunga la palla col tiro tiro a fil di palo. La Spal si era già resa pericolosa in avvio con Marcello Cottafava, che a 38 anni e mezzo ha giocato l’ultima partita dopo 538 presenze nei pro’ in 19 anni di carriera, poi con Zigoni di testa (22′) e Lazzari (28′, chiede il rigore). Il Benevento si affida a qualche fiammata e nella ripresa prende subito una traversa con Ciciretti, pareggia e chiede un rigore con Mazzeo (6′) per poi cedere.

Corriere dello Sport

AuteriBeneventospal
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