Sbancare Pordenone e continuare a sognare. E’ l’obiettivo della Casertana che ieri mattina in treno si è messa in viaggio per una trasferta logisticamente proibitiva, piena di significati e speranze. Con un anno di ritardo, infatti, i rossoblù sono approdati alla post-season dopo la delusione dello scorso campionato maturata dopo il derby beffa contro la Salernitana all’Arechi. Il pareggio, contro un avversario già promosso in cadetteria (e che oggi rischia seriamente di ritornare in Lega Pro), non servì per approdare ai play off. La storia quest’anno è stata diversa, con un epilogo
La truppa guidata da Nicola Romaniello arriva a questo delicato appuntamento non al massimo, considerate le assenze e la condizione non proprio idilliaca di qualche elemento comunque aggregato alla comitiva che tenterà di centrare un’impresa sportiva per regalare una soddisfazione alla folta colonia casertana in pianta stabile nel Centro-Nord della penisola. A dispetto delle aspettative non mantenute al termine del girone d’andata, almeno cinquecento tifosi sono pronti a spingere
L’allenatore dovrà rinunciare allo squalificato Gragnaniello. L’esperto portiere è stato fermato per un turno dal giudice sportivo dopo il derby vittorioso contro la Paganese e sarà sostituito dal giovane Maiellaro, all’esordio stagionale, rientrato in settimana dopo aver lamentato un infortunio muscolare. Out pure i difensori Potenza e Bonifazi, con l’allenatore che schiererà il trio “storico” Rainone-Idda-Murolo nel consueto 3-5-2 di partenza. Nella zona nevralgica del campo ballottaggio Matute-Agyei, mentre in attacco Jefferson è in vantaggio su Negro per affiancare il capocannoniere De Angelis. Al posto dell’infortunato Mangiacasale sull’out destro agirà Finizio, con il veterano Pezzella sul lato opposto. Capodaglio in cabina di regia, mentre Mancosu cercherà di intrufolarsi tra le linee con la sua imprevedibilità. La Casertana avrà bisogno pure dei suoi colpi per continuare a sognare.
Corriere dello Sport