Il suo sangue è napoletano, e come tale sente di più il peso e la responsabilità di regalare ai suoi tifosi le gioie più grandi. Lorenzo Insigne, per tutti “Lorenzo il Magnifico”, è tra i giocatori azzurri che maggiormente ha contribuito alla fantastica stagione del Napoli. “Gioca da trequartista nelle prime tre partite col 4-3-1-2. Poi nel suo ruolo a sinistra nel 4-3-3, quello che gli aveva disegnato Zeman ai tempi del Foggia. Sei gol nelle prime otto giornate (uno alla Juve, la doppietta di San Siro contro il Milan). Al San Paolo, lo spettacolare pallonetto al volo da fuori area contro il Torino che gli regala le copertine e lo fa salire nella scala gerarchica della Nazionale. Record personale di reti, secondo cannoniere azzurro, al primo posto negli assist. Aiuta la fase difensiva sulla fascia. Formidabili i cambi-gioco per i tagli in profondità di Callejon. Quando sente la mancanza del gol (il tiro a giro suo marchio di fabbrica), vuole strafare e forza le giocate. Trentasette volte titolare, cinque gare da subentrante, sei assenze in tutta la stagione”.
Fonte Il Mattino