Sacchi sul “cholismo” la pensa come Sarri: “Simeone è un trascinatore, ma il suo gioco è troppo legato al passato”

Il cosiddetto “cholismo” tiene banco, in questi giorni, dopo la conquista, da parte di Simeone, della finale Champions. L’allenatore azzurro Maurizio Sarri ha espresso un giudizio negativo nei confronti del gioco dell’ Atletico Madrid, il suo “maestro”, Arrigo Sacchi ha puntualizzato…

Sarri ha detto di Simeone: “Preferirei tornare in banca piuttosto che giocare come l’Atletico Madrid”. Un po’ duro, non trova? «Se l’Atletico in semifinale di Champions avesse incontrato un altro Atletico, quella gara sarebbe finita con 5 o 6 tiri in porta. Invece c’era il Bayern, c’era quel genio di Guardiola. E allora è finita con 33 tiri ed è stata la gara più spettacolare dell’anno».

Dà ragione a Sarri, allora? «Simeone è un trascinatore ed è uno straordinario motivatore in tutti i sensi. E questo entusiasmo lo trasmette a tutto l’Atletico. Pratica in difesa un calcio totale, con un’organizzazione difensiva che ha pochi uguali almondo: undici giocatori compatti, collaborativi che fanno dell’agonismo e dell’intelligenza la loro forza. Ma è evidente che il loro gioco in attacco è troppo orgogliosamente legato al passato».

(tratto da Il Mattino)

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