Il direttore della Fondazione Cannavaro-Ferrara, Vincenzo Ferrara, in occasione del “Progetto Scampia” e del rifacimento del campetto che permette ad oltre 500 ragazzi di poter continuare a giocare a calcio, si concede gentilmente ai microfoni de IlNapolionline:
Dopo l’aver dato la possibilità ai ragazzi di Scampia di poter continuare a giocare al calcio, quali sono, a largo raggio, i progetti futuri della Fondazione? “In cantiere abbiao tanti progetti, purtroppo per poterli realizzare, bisogna raccogliere prima di tutto i fondi. Noi siamo una fondazione gestita da privati, privati che fanno altro tipo di lavoro. Io mi impegno tantissimo, ma di questi tempi la raccolta fondi non è semplice, abbiamo tante richieste che ci inviano molte associazioni di Napoli e della provincia. Noi possiamo garantire l’impegno ed il fatto che faremo tante altre cose nel futuro.”
In un periodo storico in cui sembra quasi che le persone siano sfiduciate e che aspettino che siano gli altri a fare qualcosa, l’operato della Fondazione Cannavaro-Ferrara può essere da stimolo… “Noi, nelle persone dei nostri fondatori e dei nostri testimonial, abbiamo preso un impegno, tenendo conto che siamo stati più fortunati degli altri, abbiamo assunto quest’ impegno nei confronti della città, per i figli di questa città, per fare in modo che anche loro abbiano delle concrete occasioni di riscatto. Non puntiamo sul fatto che debbano diventare per forza dei calciatori, noi puntiamo sul fatto che debbano diventare degli uomini”
Passiamo ad un affare di famiglia, ad una cosa che interessa tutti noi, il calcio, in special modo il Napoli. Una squadra che si sta distinguendo, una squadra in crescita… “Il Napoli lo vedo e lo osservo da tifoso, è, secondo me, la squadra che gioca il miglior calcio d’Italia e per me già è importante. Purtroppo ha beccato queste annate, diciamo incredibili, della Juventus una dietro l’altra…Dobbiamo solo aspettare la nostra occasione, si dovrà fermare prima o poi questa Juventus? Il Napoli ha bisogno di un qualcosina in più, unito ad un’occasione sul suo percorso, cosa che però non è affatto semplice, ma già il fatto di giocare così bene…”
Uno sguardo al futuro prossimo, quindi agli Europei. Una squadra quella italiana che ha bisogno di ritrovarsi…“Spero che l’Italia faccia una bella figura, anche perchè, non so per quale motivo, agli Europei stentiamo sempre, mentre ai Mondiali…Ritengo però che l’Italia abbia tutte le potenzialità per poter disputare una buona competizione e credo che questo sia l’obiettivo che si è prefissa”
a cura di Gabriella Calabrese