Stamattina, presso l’Hotel Santa Lucia a Napoli, la Fondazione Cannavaro-Ferrara, ha illustrato quelli che sono i suoi progetti nell’ ambito della città di Napoli. Alla presenza del Presidente Ciro Ferrara, del vice Presidente Fabio Cannavaro e del direttore Vincenzo Ferrara, si è parlato del progetto Scampia. Da segnalare anche la presenza del nuovo membro della Fondazione, in quanto, alla famosa coppia di difensori napoletani, si è da poco aggiunto l’ex capitano del Napoli, Paolo Cannavaro. Vincenzo Ferrara ha spiegato come, la Fondazione, nata nel 2005 per volontà del fratello Ciro, si sia sempre occupata di “operare”, mediante iniziative a carattere sportivo, ma non solo, per aiutare la crescita dei ragazzi della città. Al momento è in atto il progetto Scampia, quartiere in cui c’era bisogno di rimettere a posto un campetto di calcio di cui la fondazione si era già occupata anni fa. Un campo, che abbandonato a se stesso e vanadalizzato, fu riportato alla luce dando la possibilità ad oltre 500 ragazzi di giocare al calcio, diventando luogo di aggregazione. Un campo a cui, dopo un po’ di anni, deve essere rifatto il manto, obiettivo già raggiunto dalla Fondazione. Da ricordare che le iniziative della suddetta fondazione non si limitano al quartiere di Scampia, ma all’intera città. E’ stato realizzato un campo in erba sintetica al Parco Verde di Caivano, ci sono laboratori artistici e culturali ai Cristallini e alla Sanità, senza dimenticare le iniziative a carattere sanitario in collaborazione con l’Ospedale pediatrico Santobono. “Fondamentale” – aggiunge Ciro Ferrara – “è che i progetti siano rendicontati, in mondo che tutti vedano concretamente cosa si costruisce con il proprio contributo. Noi siamo stati figli fortunati di questa città, adesso siamo spesso lontani, ma non abbiamo dimenticato…” Si dice soddisfatto Fabio Cannavaro per quanto si cerca di fare “perchè noi che siamo figli della Napoli popolare sappiamo cosa significa anche solo poter giocare su un campetto, visto che per la strada ormai è impossibile farlo. La cosa più importante è che i nostri progetti arrivino a compimento”. La new entry, Paolo Cannavaro aggiunge: “Noi siamo napoletani, pensiamo prima alla nostra terra, non andiamo via come fanno gli altri. Sarebbe più facile, ma noi non lo faremo”.
a cura di Gabriella Calabrese