Tutti allo stadio Pinto. La Casertana è a un passo da un traguardo storico e in città si moltiplicano le iniziative per svegliare quella fetta della tifoseria preda di un ingiustificato torpore. Lo slogan, diventato ben presto un hashtag sui social network, è stato riproposto in più parti dell’intera provincia. Oggi i falchetti hanno la possibilità di centrare i playoff. Per i rossoblù sarebbe il punto più alto toccato negli ultimi 24 anni, secondo soltanto al campionato di serie B della stagione 1991-92. Contro la Paganese basterà un punto per centrare la seconda fase della stagione ed attendere di conoscere l’avversario da affrontare nel primo turno. Ma il tecnico Romaniello non si fida e ha messo in guardia i suoi uomini. Bisogna scendere in campo per vincere ed evitare ogni tipo di sorpresa. Non sarà certo facile. E l’ultima trasferta di Messina è il giusto monito a non abbassare la guardia. La Paganese, come i siciliani, ha centrato in anticipo la salvezza ed è fuori da ogni altro discorso. Mente libera, turn-over, ma non per questo azzurrostellati intenzionati a porgere il fianco.
Defezioni. La Casertana arriva a questa sfida decisiva non senza defezioni importanti. Due Ferrari ferme ai box: niente Paganese per Negro e De Angelis. 21 gol fuori causa per problemi fisici. Non certo poco. Ma, per fortuna, i nomi che siedono sulla panchina rossoblù non sono certo da meno. Jefferson e Giannone scaldano i motori e sono pronti a portare sulle proprie spalle il peso dell’attacco. In difesa assenti ben due centrali. Allo squalificato Idda si è andato ad aggiungere anche Potenza. L’ex Catania è alle prese con un infortunio muscolare ed è costretto a restare fuori. Insomma scelte obbligate per Romaniello che riproporrà Murolo e Bonifazi al fianco di Rainone. A centrocampo rientra dalla squalifica Capodaglio; a lui il compito di fare girare la squadra e di innescare la spinta degli esterni con i suo chirurgici lanci a cambiare fronte di gioco. Ieri i falchetti hanno avuto una piacevolissima sorpresa. E’ tornato al “Pinto” Fabio Mangiacasale dopo quel brutto pomeriggio dello scorso 24 aprile ed il grave infortunio. Con le sue stampelle e una vistosa ingessatura al piede destro, l’esterno ha assistito alla rifinitura. Il calciatore ha voluto essere presente per sostenere i compagni dopo due settimane passate nella sua casa di Vasto per il necessario riposo dopo l’operazione. Insomma, è il momento di compattarsi e di puntare dritto all’obiettivo. I playoff sono dietro l’angolo. La storia è può essere riscritta in questo sabato dal sapore diverso dagli altri.
Corriere dello Sport
