ESCLUSIVA – Alessandra Righetti (centr. Centro Ester): “Vi dico quando abbiamo avuto la certezza della nostra promozione in serie B”

Nel calcio femminile, dove in serie A e in B, i verdetti devono ancora essere emessi in maniera definitiva, c’è una squadra che può dire di festeggiare. Si tratta del Napoli Centro Ester che dopo un anno di purgatorio in serie C, può tornare nella cadette ria e recitare un ruolo da protagonista. Ilnapolionline.com ha intervistato la centrocampista azzurra Alessandra Righetti sulla stagione della squadra e sulle aspettative future del club.

Qual è stata la partita chiave dove il Centro Ester ha capito di aver conquistato la serie B? “Quando abbiamo battuto in casa per 3-0 il Pontecagnano, nel girone d’andata e da quel momento abbiamo giocato in maniera più spensierata e gli avversari alla lunga non sono riusciti a tenere il nostro passo”.

Dopo un anno di purgatorio siete tornati in cadetteria, si può dire così? “Purtroppo per motivi burocratici non ci siamo potuti iscrivere alla serie B ed è per questo che siamo scesi in serie C. Sin dal primo giorno di ritiro, il 24 Agosto abbiamo lavorato alacremente per risalire, eravamo tutte motivate  e al tempo stesso c’era la rabbia giusta per vincere il campionato. Credo che il prossimo anno potremo dire la nostra”.

Il prossimo anno ci saranno ben 4 squadre napoletane in serie B, è sempre più Campania felix. “Sono contenta, perché il movimento campano ha bisogno di tutto ciò, sono certa che l’anno prossimo ci saranno belle sfide in serie B e conoscendo alcune di queste compagini saranno gare all’insegna del bel calcio”.

Tornando al Napoli Centro Ester, nella vostra rosa ci sono calciatrici che possono far bene anche nel salto di categoria? “Premetto che un paio di nomi interessanti ci sono, elementi che in futuro potrebbero anche essere convocate nelle nazionali di categoria come ad esempio le sorelle Beato e le attaccanti Palescandolo e Di Marzo. In linea di massima abbiamo una rosa di calciatrici giovani e all’altezza della situazione e perciò sono convinta che si faranno valere anche in serie B”.

Per i play-off di serie C quali sono le squadre che possono dire la loro e se c’è una tua personale favorita. “A mio avviso ci sono 4 compagini che si faranno valere e che hanno dimostrato in campionato valori tecnici interessanti. Penso al Pontecagnano, al Prater femminile, al Benevento, ma soprattutto il S.Egidio. In questa squadra gioca un attaccante davvero forte, si tratta di Giulia Olivieri, che ha fatto davvero molto bene e agli spareggi sarà una calciatrice da tenere d’occhio”.

Con il ritorno in serie B, il Centro Ester che ha un organico molto giovane può dire la sua secondo te? “Non deve trarre in inganno l’età delle ragazze, alcune di loro hanno già fatto esperienza in campionati superiori, quindi ho fiducia che possano ripetersi. E’ evidente che se vuoi giocartela alla pari contro avversarie più esperte di te, servirà una rosa più allargata, un mix di elementi all’altezza  per poter crescere e fare quel definitivo salto di qualità. In estate si faranno le varie valutazioni e poi a giochi fatti si tireranno le somme”.

A tuo avviso il movimento femminile da un anno a questa parte ha fatto passi in avanti? “In alcuni aspetti si, credo che alcuni club fondendosi con quelli maschili hanno reso il nostro movimento più appetibile e c’è più visibilità. L’impressione però è che tanto si dovrà ancora fare, leggendo i numeri nostri con quello estero ancora siamo lontani da quel definitivo salto di qualità tanto agognato. In Italia siamo ancora nel concetto di dilettantismo, quando passeremo al professionismo allora potremo davvero fare discorsi di definitiva crescita”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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