Dopo la conquista dello scudetto da parte della Juventus, Aidacon consumatori e il Comitato per la tutela dei tifosi e degli sportivi ha dato seguito alle proprie lamentele dovute al fatto che il club bianconero continua a“comunicare” attraverso i propri canali ufficiali, la vittoria numero 34 in campionato, mentre gli scudetti sono 32 perché dopo i noti fatti di Calciopoli, ne furono revocati due. Si tratta in pratica di un’autoassegnazione contestata dall’avvocato Carlo Claps, che sia a nome di Aidacon che del Comitato ha dato mandato al collega Di Meglio a scrivere un esposto-denuncia
alla Federcalcio, inviato per conoscenza al Coni e alla stessa Juventus, dove si invita la Figc «a censurare nonché a chiedere»la rettifica sul reale numero di scudetti conquistati. Si legge nella lettera: «Appare evidente che la Juventus in occasione delle proprie celebrazioni, stia perpetrando una condotta di dubbia liceità sportiva connessa all’autoassegnazione del trentaquattresimo titolo. Tale atto traspare palesemente sia dal sito ufficiale del club che dalla diffusione di merchandising del suo sponsor tecnico oltre che a numerose altre iniziative. Il comportamento della società bianconera mostra un mancato rispetto della sentenza della Corte d’appello federale che le revocava lo scudetto 2005 e non assegnava quello del 2006, confermata dalla Corte federale e divenuta definitiva a seguito di pronuncia della Camera di Conciliazione ed arbitrato del Coni. Chiediamo in ossequio ai principi di lealtà, correttezza e probità che sono alla base dell’ordinamento sportivo, di censurare tale condotta e di chiedere adeguata rettifica”. Fonte: Il Mattino