32 reti, ed il gol numero 100 non poteva segnarlo che lui. Mai così forte il Pipita, ben nove doppiette, cifre mostruose che testimoniano l’incidenza altissima delle sue reti sui successi del Napoli, gli mancano adesso due partite per battere altri record: più di lui nei campionati di serie A, oltre a Nordahl (35 gol) e Angelillo (33 reti). Al Pipita manca davvero pochissimo per entrare nella storia del campionato italiano, visto che in quella del Napoli c’è già entrato, scavalcando Cavani che nel 2013 la classifica cannonieri l’aveva vinta con 29 reti. Se la gioca ancora per la Scarpa d’Oro, davanti a lui solo Suarez del Barcellona. Due partite per regalare la Champions diretta al Napoli, regalarsi altri record e poi pensare al futuro. A fine stagione l’incontro tra il presidente De Laurentiis e i manager dell’argentino. Si ragionerà sull’ipotesi di un rinnovo per altri due anni con cifre più alte, fondamentale sarà la volontà dell’argentino. Lo straordinario campionato dell’argentino non è passato inosservato ai grandi club europei. (tratto da Il Mattino)