Per la salvezza aritmetica manca davvero poco, così l’Avellino mentre prepara la sfida di sabato contro il Como rivolge uno sguardo già al futuro. Il direttore sportivo Enzo De Vito, sulle cui tracce ci sono il Milan e il Verona, molto probabilmente resterà nella sua città con l’obiettivo di proseguire l’ottimo lavoro svolto in questi anni al fianco del dg Massimiliano Taccone. Da definire cosa ne sarà del rapporto con Tesser, tecnico in scadenza di contratto a fine stagione, con il quale sarebbe scattato il rinnovo automatico, previsto dal contratto, in caso di decimo posto finale. Quel traguardo è ormai impossibile e, seppure la posizione finale risulterà penalizzata da quel solo punto in classifica ottenuto da Marcolin in cinque giornate, il futuro di Attlio Tesser appare lontano da Avellino. Impazza perciò il toto allenatore ma c’è da attendere la fine del campionato prima di tirare le somme e valutare cosa ne sarà sia del tecnico, sia dei calciatori. La sensazione è che per molti l’avventura ad Avellino finisce qui. La partenza di molti elementi sarebbe in linea con una rifondazione che dovrebbe dunque partire proprio dal nuovo staff tecnico. La società è attiva sia sul fronte calciatori, sia per quanto riguarda l’individuazione del possibile nuovo allenatore ma al tempo stesso sta pianificando il ritiro precampionato in programma da metà luglio: probabile che la scelta possa ricadere nuovamente su Sturno, località in provincia di Avellino che già la scorsa estate e in pure in passate occasioni ha accolto i biancoverdi.
DAL CAMPO Nel terzultimo impegno del torneo, il penultimo in casa, Tesser ritrova Paghera, al rientro dalla squalifica, oltre a Castaldo, Gavazzi e Mokulu, i quali hanno ormai superato i rispettivi problemi. Fermato Biraschi per un turno dal giudice sportivo, sono da valutare le condizioni di Tavano (acciaccato), mentre restani indisponibili i lungodegenti Rea e Migliorini.
Corriere dello Sport