Immenso Higuain, doppietta. Il bomber argentino dei record vince la gara al cospetto di un’Atalanta che organizza la sua partita nella fase difensiva e prova quando può ad attaccare spazi che il Napoli lascia quando prende fiato. Perfetta la prova di Gonzalo coadiuvato da Callejon ed Insigne che dai lati mai fanno mancare supporto e corsa, tecnica e capacità di giocare la palla nel breve e nel lungo. Al bacio l’assist di Hamsik, 400 partite le sue. Incorona Higuain nell’azione del primo goal mandandolo in porta dritto per l’ uno a zero. L’attacco del Napoli si conferma forte, poco lucido, crea , concretizza nel finale. Nel mezzo spreca. Ottima la prova di tutti, da Insigne meno lucido di altre occasioni a Mertens che subentra crea e spreca, fino a Callejon , tutti artefici creatori di gioco accanto ad un Higuain che non spreca e fa sua l’occasione sul finale di partita. Due a zero, Atalanta tramortita e ravvivata nel finale solo da un colpo di fortuna. L’attacco azzurro si conferma il vero punto di forza di una squadra in cerca della conferma matematica di un secondo posto meritato. L’attacco è la pietra angolare di una squadra che deve crescere numericamente in qualità e continuare sulla strada dell’equilibrio tracciata da Sarri. L’attacco azzurro potrà garantire al Napoli forza per il secondo posto, traguardo meritatissimo. Atalanta battuta, Roma tenuta a distanza. 180 minuti per scrivere la storia.
A cura di Alessandro Tullio