MESSINA-CASERTANA 1-1
MESSINA (4-3-3): Addario 6; Mileto 7 Martinelli 6,5 Burzigotti 5,5 (1′ st Barisic 6,5) De Vito 6; Zanini 5,5 Giorgione 6,5 Fornito 6; Gustavo 6,5 Tavares 6 (41′ st Salvemini sv) Cocuzza 5,5 (37′ st Longo sv). A disp.: Di Stasio, Gen. Russo, Fusca, Scarbaci, Giu. Russo, Padulano, Bossa. All.: Di Napoli.
CASERTANA (3-5-2): Gragnaniello 6; Idda 6 Potenza 5,5 Rainone 5,5; Alfageme 6 (32′ st Giannone sv) Matute 5,5 (12′ st Marano 5,5) Agyei 6 Mancosu 6,5 Pezzella 6; De Angelis 5,5 (19′ st Jefferson 5,5) Negro 5,5. A disp.: Signoriello, Bonifazi, Guglielmo, Finizio, Cesarano, Tito. All.: Romaniello.
Arbitro: Paolini di Ascoli Piceno.
Guardalinee: Pellegrini e Mangino.
Marcatori: 4′ pt Mancosu (CA), 23′ st Mileto (ME).
Ammoniti: Giorgione (ME), Gustavo (ME), Agyei (CA), Idda (CA).
Note: spettatori 3.000, con quarantatre tifosi campani. Angoli 4-2 per la Casertana. Recupero: 0′ pt, 4′ st.
Il pareggio del San Filippo avvicina le due squadre ai rispettivi obiettivi di playoff e qualificazione alla Coppa Italia maggiore. La Casertana paga dazio nella ripresa per non avere chiuso la sfida
Il Messina, invece, ringrazia, mentre sul fronte societario è ripresa ufficialmente la trattativa col gruppo Barbera.
la cronaca. Ospiti in vantaggio al 4′ con una deviazione aerea di Mancosu su angolo di Negro. I giallorossi sbandano e all’11 De Angelis si divora il raddoppio con un diagonale calibrato ma fuori misura. Casertana ancora imprecisa al 27′ con un tiro che va oltre la traversa di Negro, il quale intanto si era smarcato da una combinazione con De Angelis.
Padroni di casa non pervenuti in area avversaria, mentre dalla parte opposta la sagra degli errori prosegue al 31′ con un tiraccio di Mancosu che pure si trovava in ottima posizione.
Il primo tentativo dei giallorossi matura al 37′ con Burzigotti che di testa non trova incredibilmente la porta da distanza ravvicinata.
Nella ripresa dentro Barisic per un Messina più offensivo, che infatti prima sfiora il pareggio con Gustavo e poi lo raggiunge al 68′ con Mileto che stacca di testa e buca la difesa avversaria.
Corriere dello Sport