Il settore giovanile del Napoli ha dimostrato quest’anno, in alcune categorie di aver fatto passo da giganti, grazie al lavoro meticoloso dello staff del vivaio azzurro. Questo aspetto è stato sottolineato da Dino Di Julio, momentaneamente non nello staff della Lazio, ma che ha analizzato la sfida di domani delle squadre Primavera attraverso un’intervista lasciata a “ilnapolionline.com” e sul momento del Napoli del tecnico Sarri.
Domani si giocherà a Sant’Antimo il match tra il Napoli di Saurini e la Lazio, come ci arrivano le due compagini alla sfida? “La Lazio per la seconda partita di fila avrà in panchina Michele Santoni, ha sostituito Simone Inzaghi, passato in prima squadra e punterà certamente al successo contro il Napoli per centrare il traguardo dei play-off, obiettivo alla portata della squadra biancoceleste. Gli azzurri d’altro canto giocano in casa e hanno i mezzi per disputare un’ottima partita. Saurini lo conosco molto bene e sono certo che preparerà al meglio la gara, perciò il pronostico non è facile, prevedo una tripla”.
Gli Allievi Nazionali A e B si sono qualificati alle fasi finali che si disputeranno in Emilia Romagna nel mese di giugno. Te lo aspettavi dalla compagine di Carnevale? “Onestamente non sono sorpreso, anzi, me lo aspettavo, conosco la squadra azzurra, visto che in organico ci sono calciatori classe 2000 davvero promettenti e che si sono confermati nel girone C. Credo che potranno ben figurare alle fasi finali per lo scudetto di categoria. Il Napoli e il Palermo sono compagini ben organizzate, allenate in maniera meticolosa e affrontarle tra le prime otto non sarà facile per nessuno. Complimenti ai partenopei e allo staff del settore giovanile che si sta facendo onore”.
Invece i Giovanissimi, classe 2001, devono ancora conquistarsi le fasi finali. Secondo te quante possibilità hanno di farcela i ragazzi di Panico? “La squadra partenopea, di età sono molto giovani, ma hanno dimostrato di essere pronti per giocarsela per i play-off. Io però devo fare un plauso a Grava e al suo staff del vivaio azzurro, perché da un paio di anni stanno svolgendo un ottimo lavoro e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non solo Allievi e Giovanissimi, ma io per il prossimo anno scommetto sulla Primavera. Il prossimo anno con la stessa squadra e con un po’ più di esperienza saranno certamente tra i protagonisti del girone C”.
Anche quest’anno molti ex Primavera della Lazio giocano tra Lega Pro e serie B. Come giudichi il loro rendimento? “Sono soddisfatto della loro crescita, Oikonomidis, Strakosha, Tounkara e Pollace e tanti altri si stanno mettendo in evidenza e sono ragazzi con ampi margini di crescita. Sono ragazzi che hanno fatto bene in Primavera allenata da mister Simone Inzaghi, gli auguro di rimanere in prima squadra e soprattutto agli ex componenti della Primavera di proseguire su questa strada ”.
Infine il Napoli allenato da Sarri si gioca il secondo posto con la Roma, come vedi gli azzurri in questo scorcio finale di campionato? “C’è un aspetto che molti non hanno evidenziato, aver perso per squalifica Higuain, un calciatore davvero formidabile, è stata una mazzata enorme per l’intero ambiente. Intendiamoci, Gabbiadini, Insigne, Mertens e Callejon non lo hanno fatto rimpiangere ma il carisma del “Pipita” non è facile da trovare. Per il secondo posto sono fiducioso, Sarri ha saputo trasmettere alla squadra grinta e fatto vedere un bel gioco, perciò se rimangono lucidi in questo finale di stagione, il traguardo della Champions diretta non potrà che essere dei partenopei”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco