Diaboliche coincidenze che riserva il mondo del calcio: le due squadre che si sono conteso il primo posto, di fronte nella penultima giornata del campionato, con una che con un pareggio può festeggiare il trionfo sotto gli occhi dell’avversaria e, scenario opposto, l’altra che può riservarle il dispettuccio di un rinvio all’ultima puntata, sperando poi nel miracolo. Al di là di calcoli, che con 6 punti di distacco a due giornate dalla fine sanno di fantacalcio, la verità è che, comunque finisca, il Lecce medita il colpaccio, come all’andata, guardando anche al piazzamento per i playoff. A seguirlo, nel catino di “Vigorito” ci saranno pure 200 tifosi. Mancherà, per la curiosità delle telecamere, il duello a distanza sulle rispettive panchine, dei due veterani Auteri e Braglia perché il tecnico leccese, che ha beccato due giornate di squalifica, dovrà cercare un posticino dal quale vedere la partita ed inviare le disposizioni al portaordini di collegamento col suo vice Isetto.
Braglia sta pensando a come ridisegnare la difesa a seguito dell’assenza certa di Cosenza (squalificato) e quella probabile di Abruzzese che, oltre a essere uscito dal campo zoppicando domenica scorsa, ieri non si è allenato per un leggero attacco influenzale. Nell’ipotesi dell’assenza del solo Cosenza, la scelta è tra Camisa e Legittimo; in caso contrario sarebbero schierati entrambi. A centrocampo, dopo l’ottima prestazione contro la Paganese, appare scontata la conferma di De Feudis e dell’intero reparto, con la variabile Liviero-Legittimo, se non si rendesse necessario l’impiego di quest’ultimo nel trio di difesa. Per l’attacco, invece, potrebbe essere rilanciato dall’inizio Moscardelli, con Caturano (o Curiale) e Surraco accanto semprechè non sia confermata la coppia Caturano-Curiale per dare maggiore velocità al reparto. Al di là delle scelte di Braglia, comunque il Lecce vorrebbe evitare la beffa di essere spettatore della grande festa del Benevento. Dopo tutto, anche nel calcio tentar non nuoce.
Corriere dello Sport