A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Dimitri Russo, Sindaco di Castelvolturno
“Tutti i tifosi del Napoli stanno dicendo che un sindaco non può essere favorevole verso chi imbratta i muri, ma non hanno capito il senso di quel mio post. Dopo la vittoria dello scudetto della Juventus, da cittadino ho partecipato ad una sfilata corretta, siamo passati anche davanti alla sede del Napoli, ma è uno sfottò e quel “anche quest’anno vincete l’anno prossimo” non è un’offesa e credo che se lo sfottò resta su questi livelli va benissimo, ma se poi questo gesto viene strumentalizzato non mi va bene. A pochi metri c’è un murales anche questo non autorizzato di Hamsik, ma nessuno si è preoccupato di questo. La cosa importante è abbassare i toni perché è i uno scherzo. A noi meridionali manca la serenità che poi è inevitabilmente anche nello sport. Non ho scelto di essere juventino, a 4 anni lo sono diventato ma senza sapere di tante questioni, mio padre mi portava a vedere la Juve. Probabilmente sono stato impulsivo perché non ho previsto tutto quello che poteva scatenarsi, ha prevalso il tifoso sul sindaco. Ho un buon rapporto con Formisano, non so se dopo questa scritta lo avrò ancora. Non mi hanno dato il tempo di cancellare quella scritta che solo 10 minuti è durata. In realtà doveva essere uno striscione, così avevamo concordato, poi gli juventini hanno imbrogliato pure me. Inconsciamente sono convinto che la Juve non ruba, altrimenti non lo tiferei, ma mi rendo conto che essendo tifoso potrei non essere oggettivo, dire che la Juve ruba è come dire che tua figlia è una prostituta, per cui non ci crederesti mai. Ho chiesto a Formisano un incontro a breve perché se il Napoli ha intenzione di ampliare questo è il momento giusto. Mi ha detto che mi avrebbe contattato, ma ad oggi non lo ha ancora fatto. Mi auguro che il Napoli raggiunga il secondo posto così vi battiamo in Champions League”.