Dopo la sconfitta con la Roma, il Napoli di Sarri deve rialzare la testa e difendere il secondo posto vincendo le ultime tre partite che portano alla fine del campionato. Proprio su Sarri e la gestione della squadra scrive oggi l’edizione napoletana di Repubblica. “Gli azzurri sono stati condannati solo dal risultato, in effetti: dopo 89’ in cui avevano ampiamente meritato quanto meno il pareggio. E il tecnico toscano, che ha una fiducia incrollabile nella sua filosofia di calcio, è sicuro che quella del bel gioco sia la strada maestra per arrivare a braccia alte al traguardo: senza calcoli e cinismo. Ecco perché l’idea di difendere lo 0-0 nello scontro diretto coi giallorossi non l’ha minimamente sfiorato, lunedì pomeriggio. Nessun ripensamento sulle sostituzioni effettuate e nemmeno per la contromossa mancata dopo l’ingresso di Totti. La squadra ha una sua fisionomia chiara e non la cambierà di sicuro adesso, nonostante il rischio di perdere lo sprint Champions. Sarri è fatto così: prendere o lasciare”.