La stagione 2015/16 non verrà ricordata solo per il quinto scudetto consecutivo vinto dalla Juventus, ma anche per l’esplosione definitiva di Gonzalo Higuain: il Pipita, infatti, mai era riuscito a siglare 30 goal in un singolo campionato, con tre giornate di squalifica scontate ed ancora tre partite a disposizione per migliorare il bottino personale. Sfuggire alla furia del numero 9 argentino, in fondo, è stato privilegio di pochi, precisamente tre squadre: Milan, Roma e Torino. Se contro i rossoneri ad indossare la maglia di mattatore è stato Insigne (3 centri tra andata e ritorno), la Roma si è proposta come bestia nera del Napoli, unica squadra che gli azzurri non sono riusciti a trafiggere; paradossale, se consideriamo che il “codice fiscale” Szczesny vanta unicamente altri 5 clean sheet in tutto il torneo. I granata, dal canto loro, non possono dormire sonni tranquilli: all’Olimpico di Torino, difatti, la squadra di Sarri avrà l’ultima opportunità di riscatto in trasferta ed il cannibale Higuain è più affamato che mai. Ventura è avvisato.
La Redazione