Mondonico: “Assurdo che il Napoli non si sia preoccupato di Totti. Quando giocavo contro Maradona…”

Stamane durante Si Gonfia La Rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC, è intervenuto Emiliano Mondonico, ex mister di Napoli e Atalanta. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:

“Resto stupito dal fatto che se andiamo a vedere il rendimento casalingo, il Napoli ha fatto cinque punti in più della Juventus. Ciò significa, che gli azzurri hanno realizzato qualche sbavatura in trasferta e lasciare punti per strada è simbolo di inesperienza, quindi è qui che gli uomini di Allegri hanno vinto lo scudetto. 

La partita contro la Roma mi ha lasciato perplesso. Quando è entrato Totti, il Napoli non ha cambiato il proprio modo di giocare. Francesco è uno dei pochi fenomeni che sono rimasti nel nostro calcio. Quando giocavo contro Maradona, col cavolo che lo lasciavo libero! Totti è rimasto da solo tutto il tempo, perché nessuno del Napoli è andato mai a prenderlo in maniera fissa. Allora qui si vede la voglia di vincere. Giocare sempre alla stessa maniera, non saper mutare in funzione all’avversario è consentito solo se sei nettamente più forte dell’avversario. Gli azzurri, però, ieri erano alla pari dei giallorossi e il risultato finale parla chiaro. L’anno prossimo tutti questi insegnamenti vanno presi, così da poter migliorare e giocarsi davvero lo scudetto.

L’egemonia della Juve è dettata dal loro tremendismo. Hanno fame, voglia, concentrazione da vendere. Questi sono i fattori vincenti, anche perché individualmente il Napoli è più forte della Juve, ma i bianconeri nel saper lottare, nel saper essere squadra sono superiori ai partenopei”.

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