Il Corriere dello Sport ha intervistato il presidente della Figc, Carlo Tavecchio. Ilnapolionline.com riporta le sue dichiarazioni rilasciate al noto quotidiano sportivo.
Tavecchio, a che punto siamo con la spedizione in Francia? «Siamo pronti per andare prima a Montpellier e poi a Lione, ma speriamo di arrivare fino a Parigi. Ci aspetta un percorso particolare e lungo».
Lei però ha fiducia. «Certo, perché nel cielo azzurro c’è una stella polare che ci guida e che sono convinto ci permetterà di fare un bel cammino».
E’ giusto sognare una vittoria degli azzurri in Francia oppure è troppo? «Sognare non costa niente ed è bello».
Non teme che Conte sia distratto dal suo prossimo impegno al Chelsea? «Assolutamente no. Lo sento spesso, quasi tutti i giorni, e vi posso assicurare che è carico, voglioso di fare un grande Europeo. Si sta preparando con la solita attenzione».
La Dea Bendata però non vi sta dando una mano e gli infortuni in questo finale di stagione si sommano. «Purtroppo la fortuna non è dalla nostra parte. Tutti questi problemi fisici (Marchisio, Perin, Verratti, Chiellini, ndr) certo non ci volevano, ma noi abbiamo una visione manzoniana della vita con la sua provvida sventura: pensiamo cioé che in ogni sventura sia mandata dalla provvidenza e che anche nelle difficoltà sapremo trovare una via d’uscita».
All’esordio contro il forte Belgio, dunque, l’Italia sarà pronta? «Ne sono convinto e vedrete che faremo bene contro una delle favorite. Personalmente penso che nel match iniziale di una grande manifestazione sia fondamentale non perdere e anche il pareggio lo considererei un risultato positivo, ma non facciamo calcoli e giochiamoci le nostre carte fino alla fine».
D’accordo che Bernardeschi sia il miglior giovane che quest’anno la Serie A ha espresso? «E’ uno dei più bravi».
A che punto è la scelta del sostituto di Conte? «E’ presto. Ci vorrà ancora un mese di tempo».
Il toto nomi però impazza: Ventura, Donadoni, Guidolin, Ranieri, Cannavaro… «Io non faccio nomi. Stiamo lavorando e a fine maggio saprete».
Per la moviola in campo invece sarà necessario aspettare la prossima stagione. «Sarà una sperimentazione e bisognerà vedere dal punto di vista tecnico come impatterà sul gioco, ma io sono da tempo a favore: toglierà l’interpretazione e cancellerà i dubbi».
E’ giusto dire che la
Il nostro calcio è pronto a questa svolta? «Sicuramente sì. La Serie A l’ha accolta bene, ma anche la Serie B si adeguerà. I nostri stadi del resto sono già pronti e in ognuno ci sono almeno 12 camere a incontro. Vedrete che la moviola porterà più legalità e l’oggettività del fatto. Fine dei dubbi e dei sospetti».
A quasi 73 anni Tavecchio è pronto per un altro mandato? «Tra qualche mese vedremo. C’è ancora tempo prima di decidere e soprattutto c’è un Europeo nel quale vogliamo far bene. Un passo alla volta. Di certo mi auguro che la Federazione riprenda il prestigio perso a favore delle Leghe. E’ la Figc che deve dare l’indirizzo, come succede per esempio in Germania».
Corriere dello Sport