Salernitana-Livorno, diecimila tifosi all’Arechi

La carica dell’Arechi per centrare l’obiettivo salvezza. Anche oggi sugli spalti dello stadio di via Allende ci saranno oltre diecimila spettatori, che proveranno a spingere la Salernitana verso un successo ormai indifferibile. In prevendita sono stati acquistati poco meno di tremila biglietti, che si aggiungono ai quasi 5.500 abbonati. Stamani i botteghini apriranno alle 11. Anche oggi prezzi ridotti del 40% nei settori Tribuna Azzurra, Distinti e Curva Sud. La tifoseria sta facendo fino in fondo la sua parte: Salerno è la quarta piazza della B per numero di spettatori (la media è di 11.339) dopo Bari, Cesena e Cagliari. Quello che Lotito aveva chiesto alla vigilia del campionato si è dunque verificato, con l’Arechi che ha sempre offerto un bel colpo d’occhio. Su tutti i 22.140 spettatori nel derby con l’Avellino ed i 17.651 per la partita col Bari. Ma in altre sei occasioni ci sono stati oltre diecimila spettatori. Tutto questo in una stagione deludente, caratterizzata da tanti risultati negativi. Martedì sera, al termine della gara col Vicenza, un gruppo di tifosi ha contestato Lotito. All’uscita dal campo, invece, Menichini e la squadra sono stati fischiati. Oggi, con il Livorno, si ripartirà da qui, dopo giorni di allenamenti e chiarimenti, di faccia a faccia e punizioni.
FABIANI. In questa settimana si è fatto sentire molto il ds Fabiani. Dopo la riunione fiume con la proprietà di martedì notte, per rinnovare l’intesa con lo sponsor tecnico ma anche per analizzare la situazione dopo il pari col Vicenza, Fabiani è piombato mercoledì mattina nello spogliatoio del Mary Rosy ed ha messo tutti di fronte

Lega pro

alle proprie responsabilità: allenatore e calciatori. Una tirata d’orecchie, ma anche un invito a non mollare, a restare uniti, a mettere da parte incomprensioni e tensioni. Se il ds, finito anche lui nel mirino della tifoseria per la campagna acquisti estiva e poi per quella invernale, sarà riuscito nell’intento di ricompattare il gruppo lo sapremo solo oggi pomeriggio. Quello che Fabiani ha cercato di stipulare col tecnico e con

la squadra è stato una sorta di patto per la B, qualcosa di analogo, in un contesto di risultati ben diverso, al patto di ferro sancito la scorsa stagione in Lega Pro dopo la sconfitta interna col Matera (era il 16 marzo 2015), che fece vacillare la panchina di Menichini.
ESPERIENZA. E nella partita più importante dell’anno Menichini si affida ai calciatori di maggiore esperienza. Colombo e Franco, che oggi saranno i due terzini, facevano parte del gruppo della scorsa stagione. In difesa non ci sarà il promettente Bagadur ma giocherà dall’inizio Bernardini, che ha tutt’altra esperienza. In mezzo al campo ci sarà il rientro di Moro, anche lui elemento importante del gruppo della Lega Pro. E poi Gatto e Coda. Insomma, una gara per calciatori in grado di gestire soprattutto la tensione emotiva. Al campo le risposte.

Corriere dello Sport

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