Cesare Prandelli, ex allenatore del Parma, della Fiorentina e del Galatasaray ed ex ct della Nazionale Italiana, parla a tutto campo nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma, a Radio Crc. Il tecnico, attualmente svincolato, dopo aver dichiarato di sentirsi pronto per tornare ad allenare (“Ho voglia di ricominciare ad allenare”), in primis elogia il Napoli: “Quest’anno dobbiamo dire grazie al Napoli che ha lottato per un grande obiettivo ed è rimasta in testa per mesi e mesi, giocando un calcio spettacolare ed entusiasmante e facendoci sognare e gioire. Squadre come queste che lottano per lo Scudetto fino alla fine rendono questo sport meraviglioso. Speriamo di vedere altre squadre che possano lottare per lo scudetto anche l’anno prossimo. Credo che a Udine il Napoli abbia compromesso un po’ la stagione: ho visto la partita, c’era una situazione strana e la squadra era troppo nervosa ed è strano perchè il Napoli gioca un calcio meraviglioso e spettacolare per cui devono essere gli avversari ad innervosirsi quando lo affrontano. Al contrario degli azzurri, però, la Juventus è abituata a rimanere per tanti mesi in testa alla classifica e a dare sempre una risposta importante. Dall’inizio i tifosi del Napoli hanno sognato e questa responsabilità li ha forse logorato. Quello che ha fatto il Napoli quest’anno deve essere il punto di partenza per migliorare l’anno prossimo“. Qualche parola di elogio anche per Gabbiadini: “Lo feci esordire qualche anno fa in Nazionale per cui ho sempre visto in lui un grande potenziale”. Il tecnico dice poi la sua sulla querelle tra Spalletti-Totti: “È triste vedere queste cose, bisogna portare rispetto sia a Totti, che ha fatto 30 anni di carriera splendidi, e che a Spalletti“. Infine fa una confessione: “Mi sarebbe piaciuto allenare il Napoli, è una piazza importante ed entusiasmante che nessun allenatore in Italia potrebbe mai rifiutare”