Il calcio femminile non ha solo le icone come Gabbiadini e Panico, ma anche nelle giovani calciatrici con ampi margini di crescita, come ad esempio nella rosa della Res Roma. Nella squadra di mister Fabio Melillo tante ragazze davvero in gamba e ilnapolionline.com ha intervistato la centrocampista Flaminia Simonetti sul momento della squadra giallorossa e sul match di sabato contro il Brescia.
Sabato hai segnato una rete importante ad Udine contro il Tavagnacco, in gol anche con l’Under 19 di Sbardella, sembra un momento d’oro per te. “In questo periodo mi sento in forma, sto bene fisicamente e mi sento pronta anche mentalmente ogni volta ad affrontare le partite con la giusta determinazione e concentrazione per far bene cercando di essere utile alla squadra. Due gol in due settimane, eh si, sono molto contenta, anche se quello in nazionale, contro l’Irlanda del Nord è stato derivato da un calcio di rigore che ho deciso di tirare perché me lo sentivo. Quello in Friuli è stato il coronamento di una bella azione da parte di tutta la squadra, che poi è valso anche i tre punti, fondamentali in chiave salvezza, soprattutto perché ottenuti contro una grande squadra come il Tavagnacco”.
Tornando all’Under 19, cos’è mancato per ottenere la qualificazioni alle fasi finali dell’Europeo? “Sicuramente quello che è mancato durante l’europeo è stata la giusta cattiveria sotto porta. Abbiamo costruito e abbiamo anche sprecato tanto. Potevamo sicuramente fare di più. In certi casi, abbiamo staccato la spina troppo presto. Con la Danimarca la vittoria ci è sfuggita nei minuti finali, c’è mancata l’esperienza necessaria per gestire al meglio i momenti difficili, sicuramente ne faremo tesoro per il futuro”.
La Res Roma, ha nel settore giovanile il suo fiore all’occhiello, qual è il segreto del vostro vivaio? “Siamo una rosa molto giovane, il segreto penso sia proprio la crescita delle ragazze a partire dalle più piccole del settore giovanile. È importante la formazione di una giocatrice sin dai primi calci, per questo si cerca sempre di seguirle ed educarle calcisticamente affinché possano crescere e migliorare. Avere in prima squadra giocatrice provenienti dal nostro vivaio è motivo di grande vanto per noi, perché vuol dire che il lavoro e i sacrifici che si stanno facendo portano risultati”.
Oltre il vivaio, anche mister Melillo è fondamentale per la crescita delle ragazze del settore giovanile? “Mister Melillo è un grande allenatore. Ci trasmette ogni volta, in ogni allenamento dei concetti calcistici sempre molto corretti e veritieri, che poi purtroppo noi non sempre riusciamo a mettere in campo, ma quando lo facciamo si vede subito perché i risultati arrivano. Lui è un grande trascinatore, il primo leader del gruppo. Lui è quello che durante gli allenamenti se manca qualcuno per essere pari e fare la partitella, si mette gli scarpini e scende in campo, è quello che corre anche quando le gambe non tengono più per trasmetterci sempre quella determinazione e quella voglia di fare che ci contraddistingue dalle altre squadre del campionato. Lui è uno che l’amore per il calcio e per la Res Roma ce l’ha proprio dentro e ogni giorno cerca di trasmettercelo. Ecco perché tutti parlano di noi, perché siamo una realtà formata da persone che ogni giorno fanno grandi sacrifici per cercare di raggiungere gli obiettivi prefissati”.
Sabato sfiderete la capolista Brescia in casa. Come pensate di fermare la compagine lombarda che lotta per lo scudetto? Il prossimo turno casalingo sarà molto duro perché affronteremo il Brescia. La vittoria contro il Tavagnacco però sicuramente ci ha lasciato addosso la giusta carica per affrontare al meglio questa partita e ci ha dato la conferma che il sacrificio premia sempre. Le vittorie fanno aumentare il morale della squadra, ma dobbiamo saper trasformare questo nostro entusiasmo in voglia di fare. Sappiamo che ancora niente è deciso, noi abbiamo un obiettivo, la salvezza, e proveremo a fare punti in ogni partita, anche con le grandi”.