Il turno infrasettimanale della 34^ giornata di Serie A, mette di fronte Napoli e Bologna pronte a conquistare punti per obiettivi ben diversi. Al San Paolo, in 67 incontri disputati, gli azzurri comandano con 32 vittorie, mentre 12 sono quelle dei rosso-blu e 23 i pareggi.
Ci sono diversi Napoli – Bologna significativi negli ultimi anni, come quello all’ottava di campionato della stagione 2009-2010, terminato per 2-1 a favore degli azzurri. Quella partita ha rappresentato l’inizio dell’era Mazzarri che è durata poi tre anni e mezzo e già da quei primi 90′ di gioco si iniziò a vedere e a capire che le squadre del tecnico toscano non mollavano mai e lottavano fino alla fine, infatti, la prima fu vinta grazie ad una rete di Maggio in pieno recupero. Tra l’altro, Mazzarri sostituì sulla panchina azzurra, proprio l’attuale tecnico del Bologna, Roberto Donadoni che a Napoli non ha mai trovato il giusto equilibrio e la piazza non lo ha mai amato del tutto.
L’anno successivo invece, un Napoli sontuoso con un certo Cavani in campo, demolì completamente un piccolo Bologna col risultato netto di 4-1, tra l’altro oltre alla rete del “Matador”, ancora in gol Maggio e la doppietta dell’attuale Capitano azzurro Marek Hamsik. Questo match tra l’altro è stata anche la prima sfida in Serie A sulla panchina del Napoli di Rafa Benitez nel 2013, che iniziò la sua avventura con un 3-0 firmato da Callejon e ancora una volta la doppietta di Hamsik.
Ma Napoli – Bologna non ha riservato solo bei ricordi ai napoletani, ma anche incubi, uno su tutti il clamoroso 1-5 dei bolognesi al San Paolo nella stagione 2000-2001. Purtroppo per gli azzurri, quell’annata terminò con una retrocessione dolorosa all’Artemio Franchi di Firenze il 17 giugno 2001 nell’ultima giornata di campionato.
Ma il Bologna che espugna il San Paolo lo si è visto anche nella stagione 2012-2013 per ben due volte e soprattutto nella stessa settimana. Una volta in campionato con un rocambolesco 2-3, in gol anche l’ex Napoli Daniele Portanova e l’altra, in Coppa Italia, in cui i bolognesi riuscirono ad eliminare gli azzurri agli ottavi di finale col risultato di 1-2 grazie al gol vittoria del solito Konè a cui il Napoli gli ha sempre portato bene date le sue realizzazioni.
Ma se si parla di Napoli e Bologna, il calciatore che accomuna entrambe le squadre non può che non essere il mitico Beppe Savoldi. Il Napoli lo acquisto proprio dai rosso-blu per la cifra di un miliardo e quattrocento milioni (cifra record per quei tempi) e con la maglia azzurra riuscì a vincere la Coppa Italia e una Coppa Italo-Inglese nel 1976. Dopo la sua avventura ai piedi del Vesuvio, ritornò al Bologna per poi chiudere la carriera da calciatore nell’Atalanta.