ESCLUSIVA – Giuseppe Fusaro (All. Ischia Lega Pro): “Sarri? Tatticamente non deve invecchiare. Ecco cosa manca al vivaio campano per decollare”

Il tecnico dell'Ischia parla anche di calciomercato

La stagione del calcio campano a livello di settore giovanile, Napoli compreso, sta davvero ottenendo degli ottimi risultati ed è un segnale importate per ritornare in auge anche a livello nazionale. Su tutte c’è l’Ischia di mister Giuseppe Fusaro che ilnapolionline.com ha intervistato sul momento della squadra isolana e sul Napoli di Maurizio Sarri.

Domenica avete vinto in casa per 2-1 contro il Napoli di Marino, in maniera convincente. Della tua squadra ci sono calciatori che possono fare strada per il futuro? “L’Ischia Allievi Lega Pro  è un gruppo unito e coeso, si è riusciti ad essere protagonisti in campionato sopratutto per questo motivo .Nel fare qualche nome potrei essere scortese nei riguardi di qualcuno e premettendo che uno su centomila diviene giocatore. Posso dire che due/tre elementi hanno tutto per poter giocare ad alti livelli ma in generale dico che ho una compagine che per il presente ma soprattutto per il futuro ha ampi margini di miglioramento”.

Il settore giovanile del Napoli ha in due compagini, Giovanissimi e Allievi Nazionali, protagoniste per le fasi finali. Ti aspettavi che i tecnici Panico e Carnevale andassero così bene? “I Giovanissimi di Mimmo (mio caro amico) hanno avuto una crescita esponenziale, conosco bene chi li allena .e sono convinto che ha la capacità di tirare dai ragazzi il meglio di loro. Per quanti riguarda gli allievi beh non conosco di persona mister Carnevale, però oltre il fatto che la squadra è ricca di talent i risultati parlano per lui. Mi auguro che entrambe le compagini arrivino fino in fondo”.

Oltre l’Ischia allenata da te, c’è da sottolineare la crescita di compagini come la Juve Stabia e il Benevento che affronterà ai play off il Napoli di Panico. Cosa ne pensi della crescita delle squadre campane? “Non esistono regioni che possono sfornare talenti come la nostra, il problema come in altri settori è legato alla programmazione e la volontà. Prendo spunto dalla Germania, una nazione che in ogni competizione arriva fino in fondo. Nel 2003 dopo un Europeo finito male (caso raro) si decise a livello federale di rifondare e furono creati per ogni Land, dei centri federali dove ogni lunedì….si riunivano con tecnici preposti e qualificati della federazione i migliori talenti. I risultati? Müller, Hummels, Goetze, Reus e Neuer .Comunque mi auguro  che queste compagini (naturalmente compresa la mia ) possono tenere alto il nome della Campania nelle finali”.

Come giudici il momento alterno del Napoli di Sarri? E’ una questione tattica o mentale? Prendo spunto da una frase di Gianluca Vialli: “Le idee invecchiano presto “, premettendo che ritengo Sarri, un vero maestro che si ” è fatto da solo” venendo dalla gavetta e rischiando purtroppo bisogna trovare delle alternative al modo di giocare. In Italia i tecnici sono bravi e subito trovano le contromisure, ma tutto questo non toglie che il Napoli gioca il miglior calcio in Italia e che è stato fatti un miracolo ad arrivare secondi. Con qualche innesto importante il Napoli lotterà per lo scudetto per molti anni ancora”.

A proposito di mercato, il ruolo di vice-Reina è all’ordine del giorno. Quale portiere prenderesti in maniera particolare?  “Da napoletano non avrei dubbi, prendere Luigi Sepe, ragazzo che ha fatto tanta strada e sarebbe l’ideale per il vice-Reina. Se non dovesse arrivare lui io punterei su un calciatore del vivaio, Contini o Crispino. Il club azzurro poi dovrebbe richiamare alla base i vari Nicolao, Roberto Insigne e Ciano, quest’ultimo autore di una stagione eccezionale a Cesena ed è in costante crescita da un paio di anni a questa parte”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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