Ore 12.30, comincia Atalanta-Roma, sfida delicatissima per i giallorossi che vincendo si troverebbero a -3 punti dal Napoli, 2° in classifica, che ha perso in casa dell’Inter. Nella formazione ufficiale della Roma Spalletti decide di lasciare ancora una volta Totti in panchina. La partita si mette bene per i giallorossi che dopo 28 minuti si trovano già sul 2-0 con le reti di Digne e di Nainggolan ma poi arriva l’inspiegabile blackout: tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa l’Atalanta riesce a rimontare e a passare addirittura in vantaggio, da 0-2 a 3-2, ma prima del gol del vantaggio atalantino Dzeko sciupa un’incredibile occasione, sparando alle stelle a porta completamente vuota. Spalletti vede la sua squadra in grande difficoltà e allora decide di mettere in campo Francesco Totti al posto di De Rossi. Er Pupone ripaga subito la fiducia del mister prendendo per mano la squadra, disegnando geometrie in campo, dettando passaggi e trovando anche il gol del pareggio, il n° 301 in Serie A, esultando però in maniera pacata ma anche con un pizzico di rammarico e con una sguardo quasi di sfida rivolto verso lo stesso Spalletti, come a dirgli “hai visto…?”, infine serve a Dzeko la palla del possibile 3-4 ma il bosniaco però spreca ancora una volta. Arriva il fischio finale, Atalanta-Roma finisce 3-3. La Roma pareggia in extremis ma c’è aria di forte delusione per la grande occasione sprecata. La partita è finita ma nello spogliatoio giallorosso Spalletti è letteralmente furioso non solo per l’espulsione rimediata ma anche per il pareggio ottenuto ed esplode in un impeto di rabbia verso tutta la squadra: “ma non vi siete stancati di fare queste figure di merda? Sono dieci anni che non vincete niente…” . È solo una piccola miccia destinata però a fare una grande e potente esplosione. Dopo la ramanzina nello spogliatoio, Spalletti va in sala stampa e durante la confeenza stampa il tecnico cerca di salvare Dzeko dopo l’ennesima deludente prestazione, perchè vittima, a suo dire, proprio di Totti, che, nonostante il gol del pareggio che ha permesso di salvare la Roma dal possibile ko e le grandi giocate fatte, viene addirittura sminuito e persino “insultato” dallo stesso allenatore toscano: “Tutti vogliono vedere Totti in campo e di conseguenza Dzeko non deve giocare, ma noi abbiamo vinto 9 partite giocando anche senza Totti, quindi va bene così. Totti non ha salvato niente, la partita l’ha salvata la squadra! Quel gol Totti lo fa anche da tre anni!”. Dopo la conferenza stampa, Totti, già intufato per il discorso avvenuto nello spogliatoio, viene a sapere delle parole dette dal mister in sala stampa e da lì non ne può più. Cerca e trova Spalletti e tra i due parte una lite molto rovente. I due però non vengono alle mani ma nel trambusto c’è solo una frase chiara che il 10 della Roma avrebbe rivolto allo stesso Spalletti: “non dire mai più quelle cose sulla squadra. Mai più!”. Che il rapporto tra i due non fosse buono lo si era già capito quando nel 2009 Spalletti dopo l’addio alla Roma aveva detto ad alcuni amici che dietro il suo addio ci fosse stato lo zampino proprio di Totti. Dopo il suo ritorno sulla panchina giallorossa tutti pensavano che ormai il rapporto si fosse ricucito e invece la situazione è andare a peggiorare complice l’intervista di Totti con tanto di attacco allo stesso Spalletti al Tg1 e la conseguente espulsione dal ritiro di Trigoria e le tante panchine che hanno ulteriormente lacerato un rapporto che ormai sembra praticamente irrecuperabile. Da mesi si parla del destino di Totti alla Roma ma a questo punto la permanenza del capitano a Roma rischia di diventare sempre più difficile, soprattutto dopo questa lite. Che sia davvero arrivata la parola fine alla lunga e travagliata storia d’amore tra Totti e la Roma?
A cura di Luigi d’Aniello