Sulle pagine odierne della Gazzetta dello Sport dura analisi sull’ attacco:
“Milano, dunque, ha confermato l’idea di sempre: senza Gonzalo Higuain è difficile competere. Era stato bello vincere facile contro il Verona. Era stato facile esaltare il tridente offensivo per i tre gol realizzati, come era stato deciso il giudizio di parte della critica, convinta che l’assenza del Pipita non avesse creato problemi seri. E, invece, il danno è stato notevole, la notte di San Siro ha evidenziato la poca incisività dei tre attaccanti, Manolo Gabbiadini non ha mai toccato palla. E la manovra s’è un po’ sveltita, nel secondo tempo, quando il maestro Sarri ha inserito Mertens, richiamando in panchina Lorenzo Insigne che, uscendo, ha contestato la scelta dell’allenatore. È mancato un po’ ovunque, il collettivo di Sarri. In attacco, soprattutto, ma anche in difesa, dove ha prevalso la mediocrità e a centrocampo, dove il solo Allan ha provato a reagire all’azione incessante dei mediani nerazzurri. Ma è stato lì davanti che l’azione è stata fragile, quasi inconsistente. Lì, dove in genere agisce e concretizza il Pipita, l’uomo senza il quale il Napoli ha dimostrato di essere un buona squadra ma, sicuramente, non in grado di poter competere con la Juventus”