GdS – Ecco i punti che hanno portato alla riduzione della squalifica di Gonzalo

La Gazzetta dello Sport nella sua edizione odierna spiega il motivo della riduzione della squalifica del Pipita :

“Grassani è riuscito a convincere i giudici del collegio guidato da Gerardo Mastrandrea che quel «vergognoso» pronunciato dall’argentino al minuto 75 di Udinese-Napoli, non era diretto verso l’arbitro Massimiliano Irrati. In definitiva non si trattava di un «sei vergognoso», ma si riferiva genericamente a un contesto, a una situazione. Così si è passati dall’«ingiurioso» all’«irrispettoso». Niente da fare invece sulla «spinta lieve», parole scritte dallo stesso Irrati nel referto arbitrale: per poter intaccare anche quel pezzo della decisione di Tosel si sarebbe dovuto definire l’episodio senza rilevanza disciplinare. Ma la Corte ha ritenuto che la decisione del giudice sportivo già tenesse conto dell’attenuante, cioè del «lievemente» scritto da Irrati: una spinta brutale avrebbe provocato una squalifica dell’attaccante molto più pesante. Confermata invece l’ammenda di 20mila euro. Nei 50 minuti della discussione sull’affaire Higuain-Irrati, oltre a Grassani, avevano preso la parola De Laurentiis e alla fine lo stesso Higuain. Mentre non era stata accettata nel dibattimento la documentazione fotografica portata dal Napoli. Il presidente aveva parlato per 10 minuti, il centravanti un po’ meno, battendo in particolare sul suo curriculum: prima di Udinese-Napoli 430 partite e una sola espulsione per somma di ammonizioni, peraltro con la maglia del Real Madrid, contro il Siviglia, il 9 febbraio 2013. «Sono un giocatore che ha sempre rispettato le regole. Quella punizione è ingiusta e pesante». Parole che hanno convinto i giudici solo a metà: niente Bologna ma via libera per sfidare la Roma”

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