ESCLUSIVA – Tatiana Zorri (all. S. Bern. Lus.): “Col Mozzanica non dovremo avere alcun timore reverenziale. Il movimento femminile? Ecco cosa manca”

All'interno le parole del mister delle piemontesi

Domani torna il campionato di serie A femminile, dopo gli impegni delle nazionali, con il solito dubbio, chi vincerà il campionato? Ma anche in zona retrocessione tutto rimane incerto con  molte compagini che non hanno alcuna voglia di mollare, compreso il S.Bernardo Luserna. Ilnapolionline.com ha intervistato il tecnico Tatiana Zorri sul momento della squadra e sul movimento femminile.

Siamo nella fase decisiva del campionato, dovesse fare un mini-bilancio della stagione della sua squadra, è delusa o soddisfatta? “Sicuramente potevamo fare molto ma molto di più. Non sempre negli scontri diretti abbiamo dimostrato il nostro reale valore. In questo finale di stagione dovremo raccogliere quanti più punti possibili a ci proveremo già  da domani contro il Mozzanica”.

Avete incontrato tutte le big del campionato, a livello tecnico-tattico l’ha maggiormente impressionata? “Premesso che questo campionato è davvero incerto ed equilibrato al tempo stesso, fare pronostici su chi potrà vincere lo scudetto non è affatto semplice. Sul piano tecnico-tattico, cioè quelle che hanno mostrato tutto il loro potenziale sicuramente sono il Mozzanica e il Brescia, ovvero le prime due della classifica”.

In attesa del finale di stagione del S.Bernardo Luserna, quali sono i progetti del club presenti e soprattutto futuri. “Il progetto della società piemontese dura già da sei anni e il nostro obiettivo è quello di creare un settore giovanile e inserire all’interno della prima squadra molte calciatrici proveniente dal vivaio. Tornando al campionato attuale naturalmente è quello di salvarci e faremo di tutto per raggiungere l’obiettivo”.

A suo avviso sta notando una crescita del movimento femminile. Manca qualcosa e se si che cosa? “Credo che manca soprattutto un vero e proprio progetto per tutto il movimento femminile, non vedo un aiuto da parte della Federazione e degli organi competenti. L’unico aspetto positivo è l’obbligo di avere un settore giovanile partendo dalla categoria Under 12 all’interno delle società stesse. Mi auguro ovviamente che ci possa una crescita sempre più costante per rendere il calcio femminile competitivo anche a livello internazionale”.

Domani sfiderete il Mozzanica, la seconda in classifica. Sulla carta non è una sfida semplice, come pensate di controbattere la compagine bergamasca? “Come ha detto lei il Mozzanica è un’ottima squadra, composta da calciatrici di valore nazionale, noi cercheremo di dare il massimo per avere alcun rimpianto. Prevedo un finale scoppiettante, in testa ma anche per la zona retrocessione, noi puntiamo alla salvezza e solo a fine campionato tireremo le somme”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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