Salernitana, Menichini pensa a Pestrin

Menichini ci sta pensando: contro la Pro Vercelli, sabato, potrebbe anche rispolverare Manolo Pestrin. Ieri mattina, al Volpe, l’allenatore della Salernitana ha più volte richiamato Ronaldo. Dal brasiliano il tecnico toscano si aspetta maggiore decisione dinanzi alla difesa, capacità d’interdizione e di riproposizione dell’azione. Moro è squalificato ed ecco che l’alternativa potrebbe essere quella di Pestrin. Il trentasettenne capitano granata ha giocato poco in questo girone di ritorno, appena quattro partite e tutte con Menichini in panchina. A parte l’infelice utilizzo di Terni, dove giocò come difensore centrale, il rendimento di Pestrin non è mai stato, però, quello dei tempi migliori. Contro il Bari, il 26 marzo scorso, fu sostituito da Zito nella ripresa e per il match col Latina, nell’ultimo turno di campionato, non è stato nemmeno convocato. «Cose che accadono in campo», ha poi detto Menichini nel dopo partita spiegando la mancata convocazione del centrocampista romano. L’assenza di Moro potrebbe, però, spianare la strada proprio a Pestrin nella trasferta di Vercelli. L’allenatore granata ha bisogno di un uomo che faccia muro dinanzi alla difesa e che nel contempo sappia anche impostare l’azione dalle retrovie. Pestrin è ben in grado di farlo, ovviamente. Ma saprà garantire un adeguato rendimento dal punto di vista fisico?
DUBBI. L’altro dubbio riguarda la difesa. Bernardini, infatti, si è infortunato (problemi ad un flessore) e, pur non trattandosi di nulla di grave, Menichini potrebbe decidere di lasciarlo a riposo considerando anche l’impegno ravvicinato col Vicenza. Al suo posto dovrebbe giocare Empereur, che affiancherebbe Bagadur al centro della difesa (ieri mattina è stato provato anche Tuia). I due terzini saranno Colombo (Ceccarelli è ancora out) e Rossi, preferito a Franco. Per quanto riguarda il centrocampo, a parte il ballottaggio tra Pestrin e Ronaldo, lottano in tre per due maglie: Zito, Nalini ed Oikonomidis. Il tecnico di Ponsacco schiererà la squadra col 4-3-1-2 e quindi utilizzerà un centrocampo a tre con due mezz’ali. Considerato che Nalini è al rientro e che Menichini sembra intenzionato ad impiegarlo nell’ultima parte di gara, la scelta dovrebbe ricadere su Zito ed Oikonomidis. Quest’ultimo

Serie B

è reduce dalla pessima prestazione contro il Latina, dove ha giocato da esterno. Di qui la scelta di Menichini di utilizzarlo come interno.
ODJER. La novità tattica è costituita dall’impiego di Moses Odjer nel ruolo di trequartista. Schierando il ghanese tra la linea mediana e quella d’attacco, l’allenatore granata intende centrare due obiettivi: arginare le fonti di gioco della Pro Vercelli e nel contempo costruire più gioco negli ultimi trenta metri di campo. Odjer, la cui principale caratteristica è il dinamismo, avrà dunque anche il compito di fornire assist a Coda e Donnarumma, che saranno i due attaccanti. Il calciatore ghanese si ritroverà, quindi, ad essere l’uomo chiave della formazione anti-Pro Vercelli. Sabato scorso è stato artefice di una grande prestazione all’Arechi contro il Latina, segnando un gol da cineteca ma soprattutto giocando una partita strepitosa. E pensare che quando Fabiani lo ha portato a Salerno, l’ex Catania avrebbe dovuto fare soprattutto tanta panchina. Ma Odjer ha saputo cogliere al volo le occasioni propizie, complice l’infortunio di qualche compagno, ed ora è un titolare inamovibile della squadra di Menichini.

Corriere dello Sport

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