Il Napoli, dopo una settimana di polemiche doveva rispondere sul campo e batte con un secco 3-0 l’Hellas Verona. Gli azzurri tra pali colpiti e miracoli di Gollini sembrava in una giornata no, ma arriva la rete del vantaggio con Gabbiadini bravo di astuzia a sfruttare la respinta del portiere ospite. Nel finale di primo tempo rigore e rosso a Souprayen, Insigne segna la rete numero 12 stagionale. Nella ripresa gara a ritmi bassi e tris dei partenopei, El Kaddouri serve Callejon che non sbaglia. Prossimo turno ci sarà la sfida a Milano contro l’Inter. Ilnapolionline.com vi propone le pagelle della sfida del San Paolo.
Reina s.v.
Hysaj 6 – In una partita dove l’avversario non lo mette in difficoltà comunque gioca con molta scioltezza e quando può gioca in avanti con assoluta leggerezza. Acquisto importante e riesce a dare la giusta sicurezza alla squadra.
Chiriches 6,5 – Una partita dove non lascia scampo a Rebic nel primo tempo e chiude alla perfezioni le azioni degli scaligeri. Nella ripresa entra Pazzini e non cambia la musica, anzi con un’intervento in spaccata davvero eccezionale. Giocatore determinante dal punto di vista tattico e non solo per Sarri.
Albiol 6 – La partita dello spagnolo non era complicata, però ritorna a giocare come sa fare dal punto di vista tecnico, vince i duelli aerei e in area avversari cerca di fare gol, ma gli strattona la maglia in maniera evidente. Nella ripresa continua a giocare bene, adesso c’è l’Inter una gara da veri gladiatori.
Ghoulam 6 – Dopo la prestazione opaca di Udine, oggi ha giocato una gara tutto sommato sufficiente, senza patite le incursioni avversarie anche se rispetto alle altre sfide del San Paolo, poco incisivo in attacco, ma oggi va bene così. (Strinic s.v.)
David Lopez 6,5 – Lo spagnolo è andato dal primo gol in serie A, tiro che si spegne di poco sul fondo. Per il resto tiene sotto scacco il centrocampo avversario senza particolari affanni e quest’anno rarissimi cali di tensione.
Jorginho 6,5 – La prestazione di Udine non è stata delle migliori e oggi contro la sua vecchia squadra riesce a dare comunque il suo tacco in mezzo al campo. Prestazione più che sufficiente e ritrova le geometrie delle passate giornate.
Hamsik 7,5 – Oggi lo slovacco ha disputato una partita perfetta. Tantissimi assist nel primo tempo, compreso dove nasce la prima rete azzurra e il rigore. Anche nella ripresa non cambia la musica e propizia la terza rete dove segna Callejon. Il capitano quando gioca così è davvero incontenibile. (Chalobah s.v.)
Callejon 7 – Lo spagnolo era da un paio di gare che non era al top della forma, contro l’Hellas Verona si sono riviste le incursioni e i tagli che lo hanno reso un calciatore indiscutibile nella rosa di Sarri. Dal suo tiro nasca la rete di Gabbiadini e propizia il rigore e il rosso di Souprayen. Ciliegina sulla torta il gol del 3-0.
Gabbiadini 7 – Oggi l’ex della Samp aveva una voglia matta di far gol e di mettersi in evidenza. Sembrava una gara stregata, Gollini fli para due tiri, palo, ma il gol del vantaggio e da centravanti vero. Corre e si sacrifica per i compagni. Esce tra gli applausi. (El Kaddouri 6,5 – Il suo ingresso in campo regala vivacità all’attacco e un assist per Callejon. Sin da Dimaro si era visto con un piglio diverso anche dal punto di vista psicologico)
Insigne 6,5 – La prova del ragazzo di Frattamaggiore è tutto sommato buona, spesso è coinvolto nella manovra e sui assist come per Gabbiadini sono da applausi. Dal dischetto trasforma con freddezza. Mezzo voto in meno per alcuni tiri a giro, ma oggi la sua prova è stata positiva.
All. Calzona F. 7 – Il vice di Sarri era alla sua prima sulla panchina azzurra, ma visto il risultato è andato molto bene. La squadra gioca un bel calcio, vince e si diverte. La classifica sorride agli azzurri, ora c’è l’Inter e si aspetta una prova di carattere alla “Scala del calcio”.
Hellas Verona – Gollini 6; Pisano 5, Samir 4,5, Bianchetti 4,5, Souprayen 4,5, Viviano 5 (Greco 5), Ionita 5, Wzolek 4,5 (Pazzini 5,5), Emanulson 5, Rebic 4,5 (Marrone s.v.), Gomez 5 All. Del Neri 5
Dal nostro inviato dallo stadio San Paolo, Alessandro Sacco