Arriveranno in circa 200 e troveranno ad attenderli almeno 70 uomini delle forze dell’ordine. I tifosi del Verona tornano ancora una volta al San Paolo
dopo che già in occasione della gara di Coppa Italia il Casms aveva dato il via libera alla loro presenze. L’allerta è massima, perché i rapporti tra le due tifoserie non sono tradizionalmente buoni: nella gara di andata, al Bentegodi, i tifosi azzurri furono insultati subito dopo l’inno francese suonato
in onore delle vittime di Parigi. Un piano di sicurezza che prevede controlli serrati a Fuorigrotta anche per evitare scontri. La Curva A è rimasta
chiusa per due gare proprio per un tentativo di assalto ai tifosi dell’Inter. A Verona il clima in settimana è stato particolarmente rovente: «Perdi a Napoli e poi…», c’era scritto in uno striscione che non promette nulla di buono. Di sicuro nel corso degli ultimi decenni sono stati numerosi gli scontri tra ultrà azzurri e quelli giallo blù. Tant’è che ai tifosi residenti in Campania, da anni è vietata la trasferta veronese. Fonte: Il Mattino