Domenica contro l’Hellas Verona il Napoli dovrà rinunciare agli squalificati Higuain, Jorginho, Mertens e Koulibaly e molto probabilmente anche a Reina. Nell’allenamento a Castelvolturno il portiere spagnolo si è allenato ancora a parte a causa di noie al polpaccio per via dell’affaticamento muscolare al gemello mediale destro rimediato lo scorso 31 Marzo e a questo punto è in fortissimo dubbio per il match contro gli scaligeri. Se lo spagnolo non dovesse recuperare in tempo, al suo posto a difendere la porta azzurra Domenica ci sarà ancora una volta Gabriel, che aveva esordito con la maglia azzurra in campionato la scorsa settimana contro l’Udinese, rendendosi protagonista nel bene con un calcio di rigore parato a Bruno Fernandes ma anche nel male con quell’uscita suicida a fine primo tempo che ha permesso allo stesso Fernandes di segnare a porta vuota e che ha cambiato totalmente il corso della partita. Al di là di quel grosso errore, c’è da dire però che nel corso del match contro i friuliani Gabriel ha compiuto delle buone parate nel corso del primo tempo, mostrando grande sicurezza e personalità, come aveva fatto nei match nella fase a gironi dell’Europa League. Probabilmente però anche lui, come tutta la squadra, è stato colpito dall’ansia e dalla pressione di dover fare risultato a qualunque costo vista la vittoria della Juventus. Contro il Verona il 23enne portiere brasiliano avrà una 2a chance da non sprecare assolutamente: Domenica dovrà fare una grande prestazione non solo per guadagnare la fiducia di Sarri e dei compagni ma anche per dare un segnale alla società, chiamata a Giugno a scegliere se riscattarlo o no dal Milan. Certo con Reina tutto è più facile perchè lui è un leader e si vede, con lui in campo la difesa del Napoli ha subito meno gol rispetto all’anno scorso, ma è vero anche che bisogna dare fiducia ai giovani e farli giocare per non bruciarli e per farli crescere. Gabriel è ancora giovane e ha ancora tutto il tempo per mostrare il suo valore, quindi, non critichiamolo ma incoraggiamolo. Tutti sono indispensabili in questo finale di stagione, adesso più che mai serve il coraggio di rischiare e a volte il rischio porta brutti risultati ma anche a buoni risultati
A cura di Luigi d’Aniello