Il posticipo a lunedì della sfida di Cosenza rende lunghissima l’attesa del Benevento per questa giornata di campionato. Auteri ha incassato una buona notizia alla ripresa della preparazione: Fabrizio Melara si è riaggregato al gruppo e dovrebbe essere utilizzabile per la difficile trasferta calabrese. C’è grande sobrietà negli sguardi soddisfatti dei giallorossi: il blitz del Matera a Lecce ha permesso di portare a quattro i punti di vantaggio della strega sui salentini, ma nessuno in casa sannita ci sta ad anticipare i tempi di ciò che potrà essere alla fine del campionato: «Non abbiamo fatto nessun brindisi – tiene a sottolineare Alessandro Marotta – andiamo avanti pensando solo a noi stessi sapendo che non abbiamo ancora fatto nulla perché ci sono ancora tante insidie».
Nel girone meridionale di Lega Pro non c’è mai una partita facile, prova ne è l’ultima disputata al Vigorito contro l’Ischia: «Loro hanno trovato il gol della domenica, noi siamo rimasti concentrati e tranquilli e alla fine abbiamo ottenuto una vittoria schiacciante, al di là del risultato finale striminzito». Il “Diablo”, come lo chiamano i tifosi, sottolinea che a questo Benevento piacciono le cose semplici: «Non abbiamo segreti, facciamo tutto alla luce del giorno. Abbiamo un allenatore che è un martello, che lavora tanto sugli errori commessi ed è un vero perfezionista. Per questo in avvio soprattutto noi attaccanti abbiamo avuto difficoltà. Fino a gennaio abbiamo segnato col contagocce, poi il mister è stato bravo a farci accettare i suoi metodi e noi abbiamo risolto ogni problema. Con lui si lavora tanto, ma la fatica riusciamo a divertirci». In questi giorni si è parlato della “storiaccia” tra Gallipoli e Real Marcianise. Al di là del rammarico per uno scippo che nessuno potrà risarcire, è stata l’occasione per rivedere immagini del 2009 con lo stadio pieno: «E’ da quando sono venuto a Benevento che sogno di rivedere lo stadio così. Speriamo di riuscirci alla fine di questa stagione».
Corriere dello Sport