Il suo curriculum…Quattro scudetti, 115 gol in carriera:Aldo Serena, ex attaccante di Inter, Milan, Juve e Torino, uno di quelli che cercava di sfruttare al massimo ogni occasione.
Questa per Gabbiadini è la sua grande chance? «Sì, questa è la sua grande occasione: è un attaccante di talento che ha avuto davanti un“mostro”capace di una stagione straordinaria. Gabbiadini dovrà sfruttare al meglio questa chance, nelle frazioni di partite in cui è stato impiegato credo che la sua qualità l’abbia fatta già vedere, oltre ad avere segnato qualche gol. Quindi, non è stato esattamente esiliato e tirato fuori improvvisamente dalla soffitta. Ma adesso per lui sarà un’altra cosa».
Quest’anno ha giocato poco: in questi casi qual è l’insidia maggiore per un attaccante?«Non deve pensare ad Higuain e non deve strafare ma restare tranquillo e giocare semplice senza caricarsi di troppe tensioni e responsabilità».
Il Verona può rappresentare una trappola?«Per il Napoli è un momento particolare, la partita contro il Verona solo sulla carta è facile perchè la squadra di Delneri dopo il successo sul Bologna ha ancora le ultimissime speranze di centrare la salvezza. Quindi, non sarà semplice neanche per Manolo».
Con Gabbiadini in campo Sarri cambierà l’atteggiamento tattico della squadra? «Penso che il Napoli ha una fisionomia ben definita e Sarri non la cambierà solo perchè Gabbiadini ha caratteristiche leggermente diverse rispetto ad Higuan: sarà lui a doversi integrare agli altri dopo aver visto e rivisto i movimenti dell’argentino che va ad attaccare gli spazi e a chiudere l’azione. Il Napoli non dovrà snaturarsi per Manolo, sarà lui a doversi adattare alla squadra».
Un’occasione per gli Europei? «Credo che Conte abbia delle idee già consolidate e che sia un po’ troppo tardi anche se dovesse giocare una grande partita e segnare magari una tripletta. Ma Gabbiadini è giusto che s’impegni e ci creda fino all’ultimo».
Le prestazioni e i gol per tenere ancora in corsa il Napoli: giusto ancora credere nello scudetto?«Sei punti di differenza sono tanti, la Juve gioca sabato a Milano e poi a Firenze ma anche il Napoli avrà due trasferte non semplici con Inter e Roma.Sarà difficile recuperare non solo per la storia della Juventus ma per questa squadra contro la quale fai molto fatica a trovare il gol. Ma il Napoli deve ripartire forte pensare solo a se stesso».
Fonte: Il Mattino